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Beach Volley Olimpiadi Rio 2016. Sfida leggendaria: Nicolai/Lupo si arrendono agli Usa e faranno il lucky loser

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Una partita fantastica, una sconfitta che è un macigno sul cammino olimpico di Paolo Nicolai e Daniele Lupo che perdono 2-1 contro i campioni statunitensi Dalhausser/Lucena e hanno la certezza di dover affrontare questa notte alle 4 la sfida dei lucky loser, le quattro peggiori terze classificate dei sei gironi. A fine gara, infatti, gli azzurri sono già sopravanzati nel quoziente punti da Huber/Seidl e Doppler/Horst e poco conta come andrà a finire la sfida tra Pedro Evandro e Samoilovs/Smedins, se non per conoscere una delle potenziali avversarie degli azzurri.

Un lucky loser che si preannuncia durissimo perché vedrà gli azzurri affrontare una fra le due coppie polacche Losiak/Kantor e Fijalek/Prudel, che partivano tra i grandi outsider alla vigilia e i canadesi Schalk/Saxton, scavalcati da Evandro/Pedro in extremis.

La speranza è che Nicolai e Lupo non abbiano speso troppe energie fisiche ma soprattutto mentali nella battaglia contro Lucena e Dalhausser che hanno dimostrato ancora una volta tutto il loro valore.

Un Lupo straordinario che, dal secondo set in avanti, ha raccolto un numero impressionante di palloni in difesa, crescendo a dismisura anche in attacco e mettendo in costante difficoltà la fortissima coppia yankee, un Nicolai che, quanto a prestaza fisica e potenza, ha giocato a viso aperto con Dalhausser: applausi a scena aperta per la coppia azzurra

La partenza è tutt’altro che incoraggiante per gli italiani che subiscono la battuta ma soprattutto il muro di Dalhausser. Lupo è in costante affanno e non c’è partita: gli Usa vanno avanti 10-5, poi il vantaggio si dilata ulteriormente (18-11) e nemmeno nel finale Lupo/Nicolai ritrovano il bandolo della matassa: 21-13.

In avvio di secondo set cambia tutto. Gli azzurri aumentano il ritmo in battuta, mettono a terra qualche rigiocata e mantengono con solidità il cambio palla: prima va avanti 6-3, poi 11-8. Gli azzurri rintuzzano il ritorno degli Usa, e nel finale spingono di nuovo sull’acceleratore per il 21-17 conclusivo.

Il tie break è un romanzo più che un set. Si gioca sempre punto a punto: Dalhausser porta avanti gli Usa 12-10 ma Nicolai con due ace riporta avanti l’Italia (13-12). Si finisce inevitabilmente ai vantaggi che regalano emozioni a grappoli. Tre match ball annullati agli azzurri, sei agli Usa prima che Dalhausser di seconda intenzione metta fine all’incontro: 24-22 e standing ovation per tutti con gli azzurri che si preparano a tornare in campo con ritmi da World Tour.

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