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Ginnastica, Olimpiadi Rio 2016 – Tutte le stelle dei Giochi: Ferrari all’assalto, il ritorno di Douglas, tre Campionesse da staggi e… (seconda parte)

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Le Olimpiadi 2016 saranno l’occasione per vedere all’opera tutte insieme le grandi stelle della ginnastica artistica femminile. Un’autentica parata del meglio che il circuito internazionale possa offrire, le più forti del Mondo saranno pronte per darsi battaglia a caccia delle tanto ambite medaglie a cinque cerchi.

A Rio de Janeiro una sfilza di Campionesse scalderà i cuori di tutti gli appassionati, facendoli divertire ed emozionare. Le assenze di lusso si possono davvero contare sulle dita di una mano (Iordache per mancata qualifica, Komova e Afanaseva per infortunio, oltre alle statunitensi rimaste fuori per limite di posti), tutte le big presenti per onorare la rassegna sportiva più importante, il sogno di tutta una carriera.

Conosciamo meglio quali saranno le grandi protagoniste delle Olimpiadi di Rio 2016, focalizziamoci sulle grandi stelle, descriviamole nel dettaglio, valutiamo le loro potenzialità e i loro palmares. Questa è la seconda di quattro parti dove troverete la top 30 delle ginnaste da tenere d’occhio dal 5 al 21 agosto.

 

Olimpiadi Rio 2016 – Tutte le stelle dei Giochi: l’imbattibile Simone Biles, la dolce Steingruber, Paseka e Hong da volteggio e… (prima parte)

Olimpiadi Rio 2016 – Tutte le stelle dei Giochi: il ritorno di Douglas, Ferrari all’assalto, 3 Campionesse del Mondo sugli staggi e… (seconda parte)

Olimpiadi Rio 2016 – Tutte le stelle dei Giochi: la Zarina Mustafina, la Fierce Raisman, la sorpresa Saraiva e… (terza parte)

Olimpiadi Rio 2016 – Tutte le stelle dei Giochi: la Reginetta Ponor, l’eterna Chusovitina, il luccichio di Ferlito e… (quarta parte)

 

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GABBY DOUGLAS

Dopo 40 anni dai numeri leggendari di Nadia Comaneci, finalmente la ginnastica artistica assiste a un back-to-back alle Olimpiadi. Negli ultimi decenni la Campionessa Olimpica del ciclo precedente non si era presentata nell’edizione successiva per cercare di bissare il titolo.

L’onore della discendenza dell’icona della Polvere di Magnesio è nelle mani di Gabby Douglas, membro delle storiche Fierce Five che si imposero a Londra 2012 riportando in Patria l’oro a cinque cerchi. La convocazione della 20enne californiana ha fatto decisamente discutere negli USA: ha fallito i Trials, ha deluso ai Nazionali, alcune connazionali hanno fatto meglio di lei ma nonostante tutto Martha Karolyi ha deciso di convocarla per Rio.

Gabby non sta certamente affrontando il suo miglior periodo di forma in una stagione iniziata al meglio con il successo in American Cup e la prova ad effetto al Trofeo di Jesolo, ma poi spentasi all’inizio dell’estate quando probabilmente contava dare una risposta in chiave olimpica.

È ritornata in gara dopo due anni di inattività, durante i quali si è riposata e si è dedicata allo spettacolo, salendo subito sul podio all-around ai Mondiali: medaglia d’argento alle spalle di Simone Biles. Ed è proprio quella posizione che vorrebbe replicare a Rio, considerando che la connazionale è davvero imbattibile.

Lo Scoiattolo Volante potrà farcela davvero? Riuscirà a qualificarsi alla Finale del concorso generale individuale superando le grinfie della stupida regola dei passaporti? Bisognerà vedere quale line-up verrà scelto dalla Direttrice Tecnica ma se una terza statunitense salirà su tutti gli attrezzi (Raisman e Hernandez le indiziate) allora bisognerà seriamente sudarsi l’ingresso tra le migliori 24 dell’all-around.

Entrerà comunque nella storia come la prima statunitense a vincere due ori olimpici nella prova a squadre (insieme ad Aly Raisman). Staremo a vedere se e come Gabby sarà sorprenderci, sfruttando il suo coinvolgente sorriso, la sua buona tecnica e quella precisione che si è sempre portata dietro.

 

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VANESSA FERRARI

È uno dei grandi monumenti dell’artistica contemporanea insieme a Mustafina e Ponor, una delle stelle da copertina di queste Olimpiadi. Un vanto per l’Italia, conosciuta e apprezzata da tutti gli appassionati per la sua eterna giovinezza che a 25 anni la porta a essere ancora qui, in pedana, a lottare per il traguardo che insegue una vita: la medaglia a cinque cerchi.

È risorta tante di quelle volte che bisognerebbe studiarla per capire il suo fisico e clonarlo. Tanti infortuni, acciacchi, problemi fisici (l’ultimo al tendine d’Achille, risolto con una terapia che l’ha costretta fuori gara per otto mesi) ma l’amore per la ginnastica sono sempre rimasti immutati.

La Campionessa del Mondo 2006 si presenta a Rio con serie ambizioni da podio e questa volta non vorrà fallire dopo le lacrime per il bronzo soffiatole a Londra 2012. Trascinerà l’Italia, occhi puntati soprattutto al corpo libero: si attendono scintille, torna il Nessun Dorma su cui trionfò ad Aarhus. Si avvertiranno brividi all’Olympic Arena.

 

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DARIA SPIRIDONOVA

È una delle quattro Campionesse del Mondo alle parallele ed è pronta a piazzare la sua stoccata anche alle Olimpiadi dove sarà uno dei punti di forza della Russia che punta molto sull’esercizio della 18enne di Mosca. Sugli staggi ha vinto anche gli Europei 2015 e l’argento nel 2016, perdendo la solita battaglia continentale con Rebecca Downie.

 

MADISON KOCIAN

La Campionessa del Mondo alle parallele è riuscita a vincere lo spareggio con Ashton Locklear uscendo dalla maglie di una difficilissima selezione all’interno degli USA. La 19enne di Dallas ha in dote un esercizio di elevate difficoltà ed è una delle più attese sugli staggi. Sa ben difendersi su tutti gli attrezzi e per questo motivo sarà importante anche nel gioco degli incastri che verrà scelto da Martha Karolyi.

 

FAN YILIN

Anche lei è Campionessa del Mondo alle parallele, una delle quattro ragazze dorate a Glasgow 2015. La cinese è dotata di un esercizio incredibile da 7.1 di D Score: solo lei è in grado di portare in gara delle difficoltà del genere e questo la rende favorita per il successo anche se il rischio errore è davvero molto alto. La sua Nazionale si aspetta grandi punteggi per scalare la classifica e conquistare una medaglia con la squadra.

 

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ASUKA TERAMOTO

La capitana del Giappone è da diverse stagioni sulla breccia dell’onda, era la più piccola della squadra a Londra 2012 e ora invece proverà a condurla verso quella Finale che è da sempre l’obiettivo minimo delle nipponiche. Piace alla trave e al corpo, è un’ottima all-arounder.

 

LARRISSA MILLER

L’Australia sarà assente con la squadra ma la 24enne del Queensland è pronta per partecipare alla sua seconda Olimpiade. Non è una delle ragazze di punta sotto il profilo tecnico (anche se comunque ha disputato la Finale al corpo libero ai Mondiali 2014) ma l’abbiamo inserita nella nostra lista per motivi extra ginnici. Da piccola ha ricevuto degli abusi sessuali da un parente e ha superato quel bruttissimo momento grazie alla ginnastica: per noi è una stella.

 

SOPHIE SCHEDER

È una delle migliori paralleliste in circolazione, una ragazza da over 15 come poche al mondo. Certo con Spiridonova, Yilin, Downie, Kocian e Mustafina in circolazione non sarà facile emergere ma siamo certi che farà la sua bella figura e che porterà punti importanti alla sua Germania.

 

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