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Atletica, Europei 2016: undici finali, attesa per Lavillenie e Grenot

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Terza giornata ai Campionati Europei di atletica leggera 2016: ad Amsterdam saranno in programma quest’oggi ben undici finali.

Stella annunciata della manifestazione continentale, Renaud Lavillenie andrà alla ricerca del suo quarto titolo europeo all’aperto, l’ottavo considerando anche quelli indoor. Il campione olimpico avrà come obiettivo anche quello di superare la soglia dei sei metri, ma non mancheranno comunque gli avversari come il polacco Paweł Wojciechowski, che lo sconfisse già in occasione dei Mondiali 2011.

Per i colori italiani saranno attese soprattutto le due finali dei 400 metri: al femminile, Libania Grenot ha destato una grande impressione, schiacciando la concorrenza nelle semifinali e stabilendo il nuovo miglior tempo europeo dell’anno in 50″43, mentre tra gli uomini Matteo Galvan dovrà vedersela soprattutto con il campione uscente, il britannico Martyn Rooney.

Per quanto riguarda le prove del mezzofondo, il francese Mahiedine Mekhissi-Benabbad partirà alla riconquista del titolo dei 3.000 metri siepi dopo la squalifica di due anni fa a Zurigo, quando si tolse la maglia prima del traguardo mentre era nettamente primo, mentre sui 10.000 metri i turchi naturalizzati Ali Kaya e Polat Kemboi Arikan andranno alla ricerca della doppietta dopo il successo del loro Paese nella gara più lunga al femminile.

Detentrice del record mondiale della specialità, la polacca Anita Włodarczyk parte con tutti i favori del pronostico nel lancio del martello, nonostante la presenza della sempre pericolosa tedesca Betty Heidler. Ancora più scontata, sulla carta, la medaglia d’oro del disco, con la croata Sandra Perković che difficilmente perde una gara, mentre ci sarà grande battaglia per gli altri due posti sul podio. La ventiseienne serba Ivana Španović sarà invece in prima fila nel salto in lungo, dove, dopo essersi portata in vetta ai bilanci continentali di quest’anno con 6.95 metri, spera di superare la soglia simbolica dei sette metri.

La finale dei 400 metri con ostacoli sarà una delle più incerte del programma: lo svizzero Kariem Hussein, che due anni fa vinse nella sua Zurigo, dovrà difendersi soprattutto dal cubano naturalizzato turco Yasmani Copello Escobar, che ha destato la miglior impressione nelle semifinali.

Infine si svolgeranno sia le semifinali che le finali dei 200 metri maschili e dei 100 metri femminili: dopo la vittoria sorprendente nella gara più corta, Churandy Martina spera di regalare un’altra soddisfazione ai tifosi di Amsterdam, anche se il favorito resta sulla carta il britannico Nethaneel Mitchell-Blake, mentre appare più probabile una vittoria di Dafne Schippers nella gara della linea retta in versione femminile.

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Immagine: Renaud Lavillenie (Facebook)

giulio.chinappi@oasport.it

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