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Calcio, Europei Francia 2016 – Conte: “Non credo che farò molti cambi”; Buffon: “Ibra lo temiamo ma la Svezia non è solo lui”

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Nella conferenza stampa tenutasi all’interno dello Stadium de Toulouse (Tolosa) dove domani avrà luogo alle ore 15:00 il secondo impegno dell’Italia negli Europei 2016 di calcio contro la Svezia, il ct Antonio Conte e il capitano Gigi Buffon hanno risposte alla tante domande dei giornalisti presenti.

“Stiamo vedendo partite equilibrate in cui capisci che ogni incontro è molto difficile ne è un esempio ieri la Francia. Tanti match che rimangono in bilico fino all’ultimo testimonia che c’è equilibrio e preparazione. Bisognerà essere pronti e noi ci stiamo comunque concentrando sulle squadre che andiamo ad affrontare per analizzarne pregi e difetti dei nostri rivali per raggiungere il traguardo minimo degli ottavi – precisa Conte – Riguardo Ibrahimovic è un giocatore talmente forte che può giocare ovunque e non vedo preclusioni per lui in nessun campionato. E’ un calciatore fortissimo e la Svezia con uno come lui è una compagine da temere. Tuttavia per vincere bisogna bloccare la Svezia in toto e quindi ci sono diverse fasi da analizzare. C’è il problema “Ibra” ma anche altre situazioni da non sottovalutare. Quando valutiamo i nostri avversari, estrapoliamo i singoli aspetti per sfruttare i loro limiti. Alla domanda sul difficile momento attraversato dal calcio italiano e la scarsità di talenti, il ct non si nasconde: “E’ un dato di fatto che stiamo vivendo un periodo non molto positivo perchè non riusciamo a far emergere molti talenti. Bisogna comunque cercare di fare del nostro meglio, la nostra squadra è costituita da 23 calciatori che per la mia idea di calcio sono i migliori. Se è considerata una squadra veterena o meno mi interessa poco. Noi stiamo cercando di ottimizzare il tutto per esprimere il meglio. Su un eventuale turnover per il prossimo impegno, l’allenatore dell’Italia fa capire le sue intenzioni: “Partiamo dal presupposto che abbiamo giocato solo una partita e ci sono stati 4 giorni in cui c’è stato tempo di recuperare ed allenarci. Sicuramente farò delle valutazioni fino a domani mattina secondo dei parametri tecnici e parlando coi calciatori. Si è però disputata solo un match, mi sembra eccessivo parlare di gente stanca visto che ci siamo allenati per giocare ogni tre giorni per cui non penso di fare grossi cambiamenti rispetto alla prima partita” – ha chiosato Conte.

Anche Buffon ha ribadito la stessa posizione del suo allenatore circa il fuoriclasse svedese: Ibrahimovic lo temiamo tantissimo perché fa parte di quella piccola schiera di campioni che fanno le fortune delle squadre in cui si gioca. La Svezia non è solo Ibra ma è chiaro che un talento come il suo, la forza e la convinzione sua non è riscontrabile siano per me e la nostra difesa un bel problema – ammette il capitano della Nazionale – In merito a Bonucci posso dire che lui ha le caratteristiche del playmaker difensivo. Sa impostare benissimo ed ha il coraggio per prendersi la responsabilità, ache di fare qualche giocata al limite e in questi anni a livello difensivo è migliorato veramente tanto. E’ un giocatore completo. Rispetto poi all’importanza del gruppo e di come questo sia stato uno delle armi per la vittoria dei Mondiali del 2006, Gigi conferma:  “Il gruppo si forgia, andando avanti e ottenendo dei risultati. E’ anche vero che c’è una predisposizione fin dal primo giorno di voler creare un’amalgama perché crediamo in questi fattori. Se nel 2006 siamo riusciti a compiere l’impresa che sappiamo è avvenuto anche grazie ad un’unità di intenti”.

 

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Immagine: profilo twitter Euro 2016

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