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Calcio, Europei 2016: tabellone infernale per l’Italia. Il Generale Conte è pronto alla battaglia

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Peggio di così non poteva andare nemmeno nell’incubo peggiore. Spagna agli ottavi, Germania ai quarti ed, eventualmente, Francia in semifinale. E’ un tabellone che somiglia tantissimo ad un Everest quello che dovrà scalare l’Italia se vorrà arrampicarsi fino alla finalissima degli Europei 2016. Tutte le favorite al titolo, una dopo l’altra. Un Inferno dantesco agghiacciante, per citare un termine caro al ct. Sembra impossibile, eppure…

Vincere il girone E non ha portato bene alla selezione tricolore. Paradossalmente, arrivando secondo, il Belgio si ritroverà dinanzi a sé quasi un’autostrada verso la semifinale (la seconda del gruppo F, quello del Portogallo, agli ottavi, prima di un quarto con Galles o una delle quattro migliori terze…).

L’Italia, come già accaduto alla vigilia della rassegna continentale, si ritrova dunque nella situazione in cui storicamente riesce ad esaltarsi: sulla carta, è praticamente spacciata.

La Spagna non sarà più quella del Triplete Europeo-Mondiale-Europeo, l’invincibile armata che dominò dal 2008 al 2012. Resta tuttavia di un livello superiore rispetto alla nostra nazionale, con una star come Iniesta, un tiki-taka più moderno e veloce ed un attaccante di razza come Morata. I precedenti recenti rievocano lacrime amare:  azzurri eliminati agli Europei 2008 (ai rigori), annientati per 4-0 nella finalissima dell rassegna continentale 2012, prima di finire ko nuovamente dagli 11 metri nella Confederations Cup 2016. Non battiamo la Spagna dai quarti di finale dei Mondiali del 1994 e, di fatto, le Furie Rosse sono diventate la nostra bestia nera.

Per certi versi, il cammino che attende l’Italia potrebbe ricordare quello del 1982: allora, nell’indimenticabile Mundial iberico, gli azzurri, contro ogni pronostico, eliminarono Argentina e Brasile, prima di battere in finale la Germania.

E’ possibile che lo scetticismo generale  possa ulteriormente compattare un gruppo mosso dalla voglia di stupire. Conte è il condottiero di una squadra che non vuole rassegnarsi all’anonimato, ma dimostrare come l’unione e le idee possano ribaltare pronostici già scritti. L’Italia è come una belva che si aggira ferita per la foresta. Braccata, sembra sul punto di cadere nella rete del cacciatore, ma pronta ad assalirlo con rabbia. La fame di rivincita può scavare il solco decisivo, la voglia di mostrare all’Europa di valere un posto al sole dopo anni di declino. Ci aspettiamo 11 guerrieri con occhi feroci, pronti a combattere per il Generale Conte. La sfida è affascinante: dimenticare le amarezze passate e valicare le soglie della leggenda. Sarà tutto o niente, desolazione o giubilo. E chissà che, dopo aver attraversato l’Inferno, non riusciremo a vedere le stelle…

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federico.militello@oasport.it

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