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Volley, Modena CAMPIONE D’ITALIA! Apoteosi al PalaPanini, Scudetto dopo 14 anni di digiuno! Perugia si arrende

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Modenaaaaaa! L’urlo del PalaPanini può finalmente liberarsi dopo 14 anni di un’attesa che sembrava infinita. Modena è Campione d’Italia 2016 di volley maschile! I Gialli hanno conquistato il 12esimo scudetto della loro storia, risalendo su quel trono che mancava dall’8 maggio 2002, data dell’ultimo trionfo casalingo contro la Sisley Treviso.

In quella che è ormai la data simbolo dei trionfi nel tempio del volley italiano, i canarini tornano a fare festa sconfiggendo Perugia per 3-2 (23-25; 25-20; 17-25; 25-16; 15-13) nella gara3 della Finale Scudetto. Un atto conclusivo sbrigato dalla DHL per 3-0 in una serie però altamente combattuta dove gli ultimi due incontri si sono risolti solo al tie-break, per giunta con gli umbri in vantaggio per 2-1 in entrambe le occasioni.

Gli oltre 5000 spettatori sugli spalti del tempio del volley e gli altrettanti (almeno) che hanno riempito il piazzale antistante il palazzetto dove è stato allestito il maxi schermo non potevano aspettare ancora per poter brindare a quel titolo sfuggito lo scorso anno contro Trento.

Dopo stagioni difficili con la formazione che era anche precipitata nei bassifondi della classifica, la pronta rinascita a partire dal 2012 con l’arrivo del Presidente Catia Pedrini e di coach Angelo Lorenzetti, colui che sedeva sulla panchina emiliana proprio 14 anni fa e che ora festeggia il terzo scudetto della sua carriera (nel mezzo quello con Piacenza nel 2009): ci ripenserà sul suo addio? Una rinascita voluta, costruita passo dopo passo, partita dopo partita con una costruzione della squadra mirata e precisa, mix di grandi talenti affermati italiani e stranieri

Il club più titolato d’Italia torna a riaprire la propria bacheca per affiancare questo scudetto a quelli conquistati nel 1970, 1972, 1974, 1976, il poker consecutivo dal 1986 al 1989, 1995, 1997 e appunto 2002.

 

Un pomeriggio da cuori forti dove nulla è parso scontato. Perugia ha provato a rovinare la festa, si è trovata avanti 2-1 nel conto set e conduceva il tie-break per 4-0 ma la voglia di Modena non si è fermata di fronte a nulla: una rimonta spettacolare compiuta per merito dell’intero sestetto che non ha mai smesso di crederci. Modena riscatta la Finale persa lo scorso anno contro Trento e realizza la fantastica accoppiata Coppa Italia – Scudetto (senza dimenticare la Supercoppa d’inizio stagione), mentre Perugia perde il secondo atto conclusivo della propria carriera dopo quello giocato nel 2014.

Entrambe le formazioni si qualificano alla prossima Champions League ma Modena potrà partire direttamente dai gironi (se la società deciderà di iscriversi…) insieme a Civitanova in qualità di vincitrice della regular season, mentre Perugia dovrà iniziare la propria avventura continentale dai turni preliminari.

 

Earvin Ngapeth ha risolto la Finale, top scorer con 29 punti (3 aces). Luca Vettori è l’opposto simbolo di questa Modena, cresciuto in maniera esponenziale durante la stagione, risolutore in gara2 e oggi autore di 14 punti. Tutto è passato per la regia meravigliosa di Bruninho, per la ricezione di Nemanja Petric ritornato al top, al centro uno straordinario Lucas (11) affiancato da Elia Bossi (4) che durante la fase finale dei playoff ha sostituito l’infortunato Matteo Piano, Salvatore Rossini il libero decisivo.

A Perugia non sono bastati i 21 punti di Atanasijevic (sparacchia in rete il servizio che consegna lo scudetto a Modena) e le 18 marcature di Russell. Coach Kovac esce sconfitto ancora una volta. Emanuele Birarelli passa dallo scudetto con Trento a questa Finale persa, accanto a lui l’altro azzurro Simone Buti, in cabina di regia Luciano De Cecco, Andrea Giovi il libero.

 

Inizio di incontro equilibrato, Modena trova il break per arrivare in vantaggio al primo time-out tecnico. Ngapeth allunga a +3 sul 17-14 e qui i padroni di casa sembrano prendere il largo ma una tripletta di Perugia riporta i conti in parità: chiusura di Russell dopo difesa di Kaliberda, ace di Atanasijevic e sua schiacciata per il 18-18. Buti trova due punti consecutivi, Petric trova il contro break ma tutto si decide sull’ace di Dimitrov in facci a Ngapeth. Sighinolfi sbaglierà il servizio dopo l’attacco vincente del frangente e Perugia va avanti 1-0.

Modena trova il primo break anche in avvio di secondo set (13-11), ma Kaliberda impatta subito. I canarini sono più fiduciosi in attacco, si fanno prendere per mano da Vettori (7 punti nel parziale!) e da Ngapeth che dal 20-18 schizzano sul 23-19, ci pensa Bossi a chiudere con un muro.

Perugia pigia forte sull’acceleratore nel terzo set (7-2), Modena proverà a ricucire sfruttando anche l’ingresso di Nikic al posto di Petric ma gli umbri controllano bene l’incontrano sfruttando anche le polveri bagnate dei canarini in attacco.

Ngapeth e Lucas scatenati al servizio per il 6-2 in avvio di quarto set. I padroni di casa credono nello scudetto, schizzano sul 12-6 che difenda 16-8 grazie a una schiacciata e a un ace di Ngapeth. Il francese è padrone incontrastato del parziale: 12 punti personale, 10 su 10 in attacco e 2 aces tra cui quelli che trascina l’incontro al tie-break.

Perugia apre con un sonoro 4-0 tra errori avversari e muri. Modena però vuole chiudere i conti questo pomeriggio e con il turno in battuta di Vettori ricuce fino al 6-8. De Cecco e Atanasijevic pasticciano, Petric firma l’ace del 9 pari e arriva il primo vantaggio 10-9 grazie a Vettori. Il parziale di 7-1 è una mazzata per i Block Devils. Ngapeth attacca, Russell spara out, Modena ha il match-point e ci pensa un errore al servizio di Atanasijevic a regalare il dodicesimo scudetto al PalaPanini.

 

3 Commenti

1 Commento

  1. alebi

    9 Maggio 2016 at 13:14

    Evviva che bello!!! ^___^
    Gara tutto sommato bruttina, nel primo set si percepiva una tensione che neanche un film di Hitchcock… Alla fine ha vinto la squadra che lo voleva di più, che ha saputo imparare dagli errori dell’anno scorso… e questo può essere anche uno stimolo per Perugia, se non dovesse stravolgere la squadra (a parere mio, gli servono pochi innesti, ma mirati).
    Del futuro di Modena si sa che partiranno di sicuro i brasiliani e Lorenzetti (anche se forse forse per Bruno una minuscola speranzina c’è ancora). E si sa anche che avranno meno potere economico, visto che neanche DHL sembra volersi impegnare più di tanto. E’ notizia fresca l’avvio di un crowd-funding per mantenere la società a livelli decenti. Insomma, non c’è che dire, un esempio lampante di come “funzionano” le cose in Italia!

    Domanda per Nany74, ma tu preferiresti Lorenzetti o Stoychev in nazionale? E se alla fine arrivasse Bernardi? Quest’estate si preannuncia molto calda per quanto riguarda il valzer degli allenatori…

    • Nany74

      9 Maggio 2016 at 16:23

      Il crowd-funding per tenere in piedi la squadra mi mancava francamente e fa capire tanto e di più!! Non ho proprio parole….anzi le avrei, ma rischio la censura!
      Per quanto riguarda il domandone da 100.000.000 di (petro) dollari beh, diciamo che umanamente parlando vorrei Lorenzetti. Stoychev sicuramente metterebbe in riga tutti, dirigenti di lega compresi, ma mi vien male al pensiero del doppio incarico (visto che Trento, col cavolo che lo mollerà facilmente….Mosna non è mica nato ieri e dopo aver visto come è finita la Lube……). Bernardi a mio giudizio è un po’ troppo “lussuoso” per il nostro sistema volley. Non me ne voglia Lollo, ma la grana che gira all’estero qua se la deve scordare, anche se si parla di Mister Secolo. Sul piano tecnico sarebbero più che validi tutte e tre anche se a Bernardi forse manca un po’ l’esperienza di dover scegliere i giocatori per farne una grande squadra, senza partire da roster micidiali come quelli delle squadre per cui ha lavorato. Lorenzetti e Rado invece hanno più esperienza anche con squadre che non partono come super favorite, accumulata negli anni di lavoro, per cui forse avrebbero quel pizzico di occhio in più che non fa male per un selezionatore. Su tutti comunque Lorenzetti, lui e i suoi time out impossibili da decifrare….hehehe…. 🙂

  2. Nany74

    8 Maggio 2016 at 21:01

    Non posso che fare i miei più grandi complimenti a Modena per questa stagione! Sono i più forti e lo hanno dimostrato in tutte le sedi (a parte la Champions dove forse poteva andare meglio…). Complimenti alla squadra ed alla Pedrini che ha dimostrato una tenacia ed un carattere degni di un gladiatore! Ha un carattere esplosivo, ma è vincente come mentalità, soprattutto in un ambiente come quello del volley maschile. Ce ne vorrebbero di più di donne così nello sport, per cui amici maschietti, ogni tanto facciamoci da parte e lasciamo fare a chi ci crede veramente in questo sport!! Ultimo, ma non in ordine di importanza, un complimento personale a Lorenzetti che ritengo uno dei tecnici migliori in circolazione, anche dal punto di vista umano! Mi sono commosso come un bambino vedendo i suoi genitori (erano i suoi genitori vero?) che piangevano dopo che aveva donato la sua medaglia alla mamma! Un gesto d’altri tempi, per un uomo che merita tutto il mio rispetto! Che dici Angelo, un pensiero alla Nazionale lo fai? Dai, fammi contento!! 🙂
    Dal punto di vista tecnico ammetto che mi aspettavo qualcosa in più da Perugia: lasciando perdere gara 1, le altre due partite sono state quasi buttate via, con occasioni sprecate ed errori al limite del grottesco. Non posso vedere una squadra avanti di quattro punti nel 5° set, spegnersi così. Per carità, dall’altra parte c’è un rullo compressore, ok, ma sei alla finale scudetto, suvvia!! In ogni caso ha vinto la squadra che ha meritato di più, dando anche spettacolo: ho sorriso di piacere per quella 7 alzata da Earvin a Lucas…spettacolo puro! Peccato che, tanto per non perdere il filo degli ultimi commenti inseriti, l’anno prossimo cambierà meta roster….strano no? Ah, per la cronaca, ci sarà anche la Champions per Modena, per cui, amici imprenditori della zona (o di qualsiasi altra zona!!), cacciate un po’ di grano e aiutate la Pedrini che magari sta coppa torna in Italia!!!
    Complimenti ancora a Modena!!

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