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Nuoto, Europei Londra 2016: tutte le ambizioni di medaglia dell’Italia

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Foto da: ufficio stampa Head Swimming

Foto da: ufficio stampa Head Swimming

ITALIA FEMMINILE – Farfalla, dorso e misti

Silvia Di Pietro fu quinta nei 50 farfalla a Berlino 2014 ma a Riccione non è riuscita a esprimersi al meglio perché bloccata da qualche problemino. La concorrenza è tosta – il delfino sarà facile terreno di caccia per la svedese Sarah Sjoestroem – ma nella vasca secca tutto può accadere. Bronzo due anni fa e da poco qualificata per la sua terza Olimpiade della carriera, nei 100 Ilaria Bianchi si presenta al via con il terzo miglior tempo (dietro a Sjoestroem e alla campionessa in carica, la danese Jeanette Ottesen) ed è stata l’unica, oltre alle due scandinave, a scendere sotto i 58” in stagione. Può fare molto bene, anche perché negli anni pari la bolognese si esalta.

L’Italia non sta benissimo a pancia in su: si fatica a rompere la barriera del minuto nei 100 (mentre ai Trials australiani in cinque vanno sotto i 60”) e ne soffre anche la staffetta mista. Per il posto olimpico sarà sfida a distanza tra Elena Gemo e Carlotta Zofkova (a Londra la farà quest’ultima) ma lottare per il podio, anche individualmente, sembra utopia. Qualche speranza in più per Margherita Panziera nei 200, anche se l’obiettivo principale della veneta sarà il pass per Rio 2016 sfumato agli Assoluti causa influenza.

Chance nei misti infine affidate a Ilaria Cusinato (200) e Luisa Trombetti (400), con la piemontese che si è rilanciata ad alti livelli e dista solo mezzo secondo dalle Olimpiadi. Le medaglie, anche europee, sembrano comunque lontane.

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