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Judo, World Masters 2016: Giuffrida sul podio come a Rabat, terzo titolo per Nakamura e Dorjsuren

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Ha avuto inizio oggi il World Masters di Guadalajara, in Messico, in programma da venerdì 27 a domenica 29 maggio. Ultima prova valida per le qualificazioni olimpiche per i Giochi di Rio 2016, con ben 700 punti in palio per i vincitori di ciascuna categoria, la competizione permetterà anche di definire meglio quelle che saranno le teste di serie proprio nella rassegna a cinque cerchi.

Nella prima giornata del torneo sono in gara le cinque categorie di peso più basse, tre per il settore femminile (48 kg, 52 kg, 57 kg) e due per quello maschile (60 kg e 66 kg).

52 KG DONNE

Già bronzo lo scorso anno a Rabat, quando fu “ripescata” all’ultimo per la partecipazione al World Masters, Odette Giuffrida si è confermata sul terzo gradino del odio anche in Messico. La romana della categoria 52 kg ha esordito con una vittoria per ippon ai danni della spagnola Laura Gómez. Testa di serie numero sette, l’azzurra ha affrontato ai quarti di finale la numero due del tabellone, la brasiliana Erika Miranda, che si è imposta per ippon in un minuto e mezzo. Giuffrida ha così disputato i ripescaggi contro la cinese Ma Yingnan, imponendosi per un solo shido al termine di un incontro molto combattuto e guadagnandosi dunque il diritto di combattere per eguagliare il risultato della passata edizione.

Per salire sul podio, però, la judoka italiana ha dovuto affrontare la numero uno del ranking mondiale, la rumena Andreea Chițu. L’azzurra, che aveva sconfitto la stessa avversaria proprio nel match per il bronzo a Rabat 2015, si è ancora imposta con un waza-ari, guadagnandosi la medaglia ed accorciando le distanze negli scontri diretti, ora sul 5-4 per la rumena. Un risultato che dovrebbe dunque permettere all’azzurra di poter beneficiare di una testa di serie ai prossimi Giochi Olimpici.

La medaglia d’oro è invece stata conquistata dalla giapponese Misato Nakamura, campionessa iridata in carica, che con uno yuko ed un ippon ha sconfitto la russa Natal’ja Kuzjutina. La nipponica diventa così la più decorata judoka nella storia dei World Masters, con tre ori ed un argento, superando i tre titoli di Teddy Riner. L’altro bronzo è stato conquistato dalla francese Annabelle Euranie, che ha approfittato di due shido per battere la brasiliana Erika Miranda.

-52 kg
1. NAKAMURA, Misato (JPN)
2. KUZIUTINA, Natalia (RUS)
3. EURANIE, Annabelle (FRA)
3. GIUFFRIDA, Odette (ITA)
5. CHITU, Andreea (ROU)
5. MIRANDA, Erika (BRA)
7. COHEN, Gili (ISR)
7. MA, Yingnan (CHN)

48 KG DONNE

La ventunenne Ami Kondo sembra essere tornata ai livelli che le regalarono il titolo mondiale nel 2014. La giapponese ha sconfitto in finale la campionessa olimpica in carica, la brasiliana Sarah Menezes, per ippon. Sul podio anche l’ucraina Maryna Cherniak, che ha difeso la sua qualificazione olimpica battendo la sudcoreana Jeong Bo-Kyeong per ippon dopo aver subito un waza-ari dall’asiatica, mentre la spagnola Julia Figueroa ha sconfitto per yuko la turca Dilara Lokmanhekim. Solo settima la numero uno del tabellone, la mongola Urantsetseg Munkhbat, mentre l’azzurra Valentina Moscatt ha perso ogni speranza di partecipare alle Olimpiadi, viste le eliminazioni dell’israeliana Shira Rishony e della francese Laëtitia Payet.

-48 kg
1. KONDO, Ami (JPN)
2. MENEZES, Sarah (BRA)
3. CHERNIAK, Maryna (UKR)
3. FIGUEROA, Julia (ESP)
5. JEONG, Bo Kyeong (KOR)
5. LOKMANHEKIM, Dilara (TUR)
7. MESTRE ALVAREZ, Dayaris (CUB)
7. MUNKHBAT, Urantsetseg (MGL)

57 KG DONNE

Numero uno del ranking mondiale, la venticinquenne mongola Sumiya Dorjsuren ha conquistato la sua terza vittoria consecutiva in questa competizione, dopo quelle del 2013 e nel 2015 (nel 2014 il World Masters non si disputò). La finale l’ha vista prevalere sulla francese Hélène Receveaux per yuko, mentre le due medaglie di bronzo sono andate all’ungherese Hedvig Karakas, che ha battuto alle penalità la canadese Catherine Beauchemin-Pinard, ed alla sudcoreana Kim Jan-Di, che invece ha avuto la meglio sulla cinese di Taipei, Lien Chen-Ling, per hansoku-make al quarto shido.

-57 kg
1. DORJSUREN, Sumiya (MGL)
2. RECEVEAUX, Helene (FRA)
3. KARAKAS, Hedvig (HUN)
3. KIM, Jan-Di (KOR)
5. BEAUCHEMIN-PINARD, Catherine (CAN)
5. LIEN, Chen-Ling (TPE)
7. MALLOY, Marti (USA)
7. SMYTHE-DAVIS, Nekoda (GBR)

60 KG UOMINI

Medagliato d’argento agli ultimi Campionati Europei, l’azero Orkhan Safarov si è imposto per la prima volta nel World Masters dopo la finale disputata l’anno scorso a Rabat. Il ventiquattrenne si è prima preso la rivincita in semifinale sul francese Walide Khyar, che lo aveva sconfitto a Kazan’, battendolo con un waza-ari in rimonta su uno yuko. Poi, Safarov ha completato l’opera con due yuko sull’altro francese, Vincent Limare, che al primo turno aveva sorpreso sconfiggendo con due waza-ari (waza-ari awasete ippon) il giapponese Naohisa Takato. Nei due match per il bronzo, il sudcoreano Kim Won-Jin ha battuto per uno shido di differenza il numero uno del mondo, il mongolo Boldbaatar Ganbat, mentre Amartuvshin Dashdavaa, connazionale di Ganbat, ha sconfitto il già citato Khyar con du waza-ari.

1. SAFAROV, Orkhan (AZE)
2. LIMARE, Vincent (FRA)
3. DASHDAVAA, Amartuvshin (MGL)
3. KIM, Won Jin (KOR)
5. GANBAT, Boldbaatar (MGL)
5. KHYAR, Walide (FRA)
7. OZLU, Bekir (TUR)
7. UROZBOEV, Diyorbek (UZB)

66 KG UOMINI

Campione del mondo in carica, il ventiduenne sudcoreano An Ba-Ul ha saputo confermare il suo statuto di numero uno vincendo la medaglia d’oro dopo aver approfittato del forfait in finale da parte del mongolo Tumurkhuleg Davaadorj, infortunatosi ad un braccio nella semifinale contro Kamal Khan-Magomedov. Il russo avrebbe poi mancato l’appuntamento con il podio, dovendo a sua volta rinunciare al match per il bronzo contro Golan Pollack (Israele). L’unico incontro che ha avuto luogo per le medaglie dei 66 kg, dunque, è stata l’altra finale per il terzo posto, nella quale l’azero Nijat Shikhalizada ha avuto la meglio grazie alle penalità sul portoghese Sergiu Oleinic.

L’altro azzurro impegnato in gara in questa prima giornata era Fabio Basile, rientrato all’ultimo momento tra i partecipanti della categoria 66 kg. Il ventunenne ha affrontato proprio l’esperto azero Nijat Shikhalizada, futuro medagliato di bronzo, che si è imposto con due yuko. Ricordiamo che Basile (che tra l’altro ha combattuto con una vistosa fasciatura ad una caviglia) è comunque qualificato ai Giochi Olimpici di Rio 2016.

-66 kg
1. AN, Baul (KOR)
2. DAVAADORJ, Tumurkhuleg (MGL)
3. POLLACK, Golan (ISR)
3. SHIKHALIZADA, Nijat (AZE)
5. KHAN-MAGOMEDOV, Kamal (RUS)
5. OLEINIC, Sergiu (POR)
7. ARAUJO, Eduardo (MEX)
7. TAKAJO, Tomofumi (JPN)

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Immagine: EJU

giulio.chinappi@oasport.it

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