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CiclismoStrada

Giro d’Italia 2016: le pagelle. Nibali e l’Astana fanno il capolavoro

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Uno spettacolo unico, che solo una corsa di ciclismo può offrire. A Sant’Anna di Vinadio c’è l’apoteosi per l’Astana e per Vincenzo Nibali che arriva in trionfo, andandosi a prendere la Maglia Rosa e il successo finale. Deve arrendersi un pur eccellente Esteban Chaves, che lascia il simbolo del primato e coglie una comunque bellissima seconda piazza. Ad aggiudicarsi la penultima tappa del Giro è Rein Taaramae. Andiamo a rivivere la corsa con le pagelle dei protagonisti.

Rein Taaramae, voto 9: successo più importante della carriera per il corridore estone del Team Katusha, assieme ad una frazione vinta alla Vuelta nel 2011. Nel giorno del trionfo di Nibali, un ex corridore dell’Astana va a cogliere il successo di tappa. Più testa che gambe per l’estone: si stacca sul Colle della Lombarda dai continui cambi di ritmo di Atapuma e Dombrowski, sale con il proprio passo e, dopo averli raggiunti, parte al contrattacco cogliendo tutti di sorpresa. Sfrutta anche la disorganizzazione alle sue spalle per cogliere 30” di vantaggio, gestiti al meglio fino alla fine.

Vincenzo Nibali, voto 9: coglie il suo quarto grande giro con un’impresa spaziale. In due giorni ha recuperato minuti su minuti a tutti gli avversari, dimostrando ancora una volta di essere il più forte. La squadra è eccezionale, ma a 4 chilometri dalla vetta del Colle della Lombarda ci mette del suo. Il primo attacco è per saggiare la gamba di Chaves, la seconda accelerazione è devastante. La discesa a tutta gli fa guadagnare ancora, in modo da gestire i secondi sull’ascesa finale. La Maglia Rosa è sua. L’Italia è in festa.

Astana, voto 10: di una spanna superiore a tutte le altre squadre. Fulgsang e Scarponi fanno un ritmo eccezionale in salita, mettono in fila il gruppo Maglia Rosa per tutto il Colle della Lombarda, apparecchiando la tavola per l’attacco del capitano. Poi è Kangert, in fuga sin dal mattino, a dare un’altra spinta eccellente. Ovviamente infine c’è la finalizzazione del capitano, che mette la ciliegina sulla torta. La vittoria è di Vincenzo Nibali, nonostante i momenti difficili avuti nel corso delle tre settimane.

Esteban Chaves, voto 6: difende con le unghia e con i denti la sua Maglia Rosa sul Colle della Lombarda, ma nell’ultimo chilometro di ascesa deve rallentare per non andare fuori giri e buttare tre settimane di grande lavoro. Quando si accorge di aver perso la vittoria, si limita a gestire un secondo posto che può comunque farlo gioire dopo annate buie.

Darwin Atapuma, voto 5,5: nella giornata delle delusioni colombiane, il corridore della BMC si prende un altro piazzamento amaro. Centra la fuga giusta e dimostra sin dai primi chilometri di salita di far sul serio. Ha una gamba che scalpita, è sempre pronto a scattare. Sul Colle della Lombarda arriva il suo momento, ma il poco accordo con Dombrowski fa scappare Taaramae. A Sant’Anna di Vinadio aumenta i giri, ma purtroppo non basta per la vittoria.

Alejandro Valverde, voto 7: l’attacco al podio è riuscito. Tiene la ruota di Nibali e Chaves sulla Lombarda, poi, quando si stacca il colombiano, prova in solitaria ad avvicinare lo Squalo. Alla fine gli ultimi 10 chilometri del campione italiano e dell’Embatido sono praticamente alla pari. Alla prima partecipazione al Giro sale sul podio, chiudendo così la cerchia di podi nei grandi giri.

Steven Kruijswijk, voto 8: nonostante la frattura costale ce la mette tutta per provare a prendersi almeno un podio. Non ci riesce, ma il suo quarto posto vale oro: è stato il dominatore del Giro per 19 giorni.

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gianluca.bruno@oasport.it

Foto: Twitter Giro