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MotoGP

Moto3, Andrea Migno: “Grazie alla VR46 Academy abbiamo cancellato il gap con la Spagna”

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ESCLUSIVA – In forza allo Sky Racing Team VR 46, Andrea Migno è uno dei giovani italiani della Moto3 pronti a stupire. Il ventenne di Cattolica, dopo tre anni di gavetta, ha la grande occasione in un team capace di arricchire il bagaglio tecnico degli azzurrini in rampa di lancio.

Andrea, che effetto fa gareggiare per lo Sky Racing Team VR46, una delle squadre più importanti della tua categoria d’appartenenza? E’ il giusto premio dopo tanta gavetta?

“E’ sicuramente una grande opportunità per crescere e allo stesso tempo una responsabilità. Sono alla mia seconda stagione in Moto3 con lo Sky Racing Team VR46: faccio parte di un gruppo di bravi professionisti che lavorano per permettere ai giovani piloti di crescere e realizzarsi. E’ un grande stimolo a fare bene, a imparare a credere nelle proprie ambizioni e allo stesso tempo un’occasione per fare esperienza. Abbiamo a disposizione un pacchetto tecnico di altissimo livello, molto competitivo e possiamo fare bene”.

Valentino Rossi è una costante fonte d’ispirazione? Cosa si prova a passare del tempo in pista al suo fianco?

“Valentino è un grande pilota e campione. Per noi giovani è un punto di riferimento, un esempio. Sono molto orgoglioso di far parte della VR46 Riders Academy, di correre per lo Sky Racing Team VR46 e di potermi allenare al suo fianco. Dalle sedute in palestra, ai test sulla pista di Misano, fino ai sabati trascorsi al Ranch, abbiamo sempre occasione per fare tesoro dei suoi consigli”.

Quali sono gli obiettivi per la stagione appena iniziata?

“Abbiamo fatto un gran lavoro durante la pre-season e rispetto agli altri anni mi sono adattato più velocemente alla nuova moto. Sono stato veloce al test IRTA a Jerez, mentre ho sofferto di più nelle prime due gare. Nel complesso abbiamo fatto un buon lavoro sul set-up come team e ho fatto un bello step in avanti rispetto al 2015. La zona punti è il mio obiettivo in tutte le gare, devo rimanere concentrato e continuare il lavoro in questa direzione”.

Finalmente dopo due anni di dominio spagnolo, interrotti dal successo di Danny Kent, sembra che la nuova generazione italiana possa davvero ambire al titolo iridato: sarà la volta buona?

“Dopo tanti anni di dominio iberico mi auguro che un italiano possa riuscire a vincere quest’anno in Moto3. Ci sono molti piloti competitivi che potranno essere costanti per tutta la stagione: Romano (Fenati ndr), Nelli (Antonelli ndr), Pecco (Bagnaia ndr) e Bastianini possono giocarsi il titolo. Non è un caso: grazie a progetti come quello della VR46 Riders Academy e a realtà come lo Sky Racing Team VR46, siamo riusciti a ricucire il gap con gli spagnoli”.

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ciro.salvini@oasport.it

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