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Calcio, Champions League: missione impossibile per la Roma in casa del Real Madrid?

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Si parte dallo 0-2 dell’andata. Un risultato probabilmente bugiardo, con un gol di Cristiano Ronaldo deviato in maniera beffarda da Alessandro Florenzi e il raddoppio di Jesé Rodriguez ormai a tempo scaduto, e con almeno un rigore netto non concesso ai giallorossi. Forse anche due. Il Real Madrid è a un passo dai quarti di finale di Champions League. Ma…

Ma finché ci sono 90 minuti da giocare, è giusto che la Roma ci provi. Anche perché sta bene – non è mai stata meglio in stagione – e viene da sette vittorie consecutive in Serie A. Compreso un netto 4-1 alla Fiorentina che, alla vigilia della trasferta spagnola, potrebbe aver messo una seria ipoteca sul terzo posto. Anche se nella Capitale c’è chi parla già di rimonta scudetto su Juventus e Napoli: sono otto i punti di distacco dalla vetta.

Un’altra rimonta, altrettanto complicata, potrebbe essere proprio quella contro i Blancos di Zinedine Zidane. Il recupero di Gareth Bale dopo l’ennesimo infortunio muscolare ha portato in dote un rotondo 7-1 sul Celta Vigo con poker di Cristiano Ronaldo, ma al Santiago Bernabeu non ci sarà Karim Benzema. E i tre punti dell’ultimo turno della Liga hanno solo cancellato parzialmente le delusioni delle ultime settimane, culminate nel derby perso in casa contro l’Atletico e nella contestazione – con scontri tifosi/polizia – al presidente Florentino Peres. A Madrid l’aria è pesante anche quando si vince, chiedere informazioni a Carlo Ancelotti. Figurarsi quando il Barcellona è a +12 in campionato.

La Roma può usare tutto questo a proprio favore. Certo, servirà un’impresa da leggenda, anche maggiore dell’1-2 del marzo 2008 (sempre con Luciano Spalletti in panchina), ma senza nulla da perdere e con il morale alle stelle Mohamed Salah e compagni giocheranno la loro partita. Da evitare una goleada, perché in passato questa squadra si è sciolta per mesi e mesi dopo le batoste subite contro Bayern Monaco e Barcellona. Ma, anche senza qualificazione, una prestazione d’applausi è alla portata. Perché il Real Madrid – superiore tecnicamente, non tatticamente – alla fine dovrebbe prevalere. Ma la Roma è pronta a rovinare la festa, in qualsiasi modo. Ce la farà?

Non ci sono ricette perfette. Anche perché, come detto, probabilmente è una mission impossible. Ma il tecnico toscano varerà un 4-2-3-1 puntando sull’esperienza di Edin Dzeko, che ha faticato in stagione ma che si esalta nelle partite che contano. Alle sue spalle, poi, il trio che sta letteralmente trascinando la squadra capitolina verso una primavera da sogno. Mohamed Salah a destra, Stephan El Shaarawy a sinistra, Diego Perotti inedito trequartista. Funziona. In difesa, al posto dell’infortunato Lars Rudiger, agirà Ervin Zukanovic.

 

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto: Gianfranco Carozza

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