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Volley, Qualificazione Olimpiadi 2016 – Italia battuta dall’Olanda: le pagelle. Diouf si salva, horror Del Core, fermata Egonu

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Oggi pomeriggio l’Italia è stata sconfitta dall’Olanda nella semifinale del torneo europeo di qualificazione alle Olimpiadi 2016 (clicca qui per la cronaca). Di seguito il commento e le nostre consuete pagelle alle azzurre.

 

ITALIA: 5. Olanda troppo forte per questa Nazionale. Dato inconfutabile ed emerso dal campo in maniera nitida. Bravissime loro ma anche troppo imprecisa questa Italia per poter sperare di fare il colpaccio. Il pallone non va giù perché la difesa avversaria è insuperabile ma bisognava forse inventarsi qualcosina di diverso e di particolare, studiare qualche mezzo alternativo per provarci.

Le ragazze non hanno mai mollato (se non nella seconda parte del terzo set) ma sono quasi sembrate impotenti e incapaci nel ricucire gli strappi che costantemente le ragazze di Guidetti piazzavano. Lottiamo punto a punto ma non le abbiamo mai acciuffate se non in quella dannata occasione nel primo set che forse avrebbe cambiato qualcosina.

Ora bisogna assolutamente vincere la finalina di domani pomeriggio (verosimilmente contro la Turchia) per non dire addio alle Olimpiadi: sarebbe un disastro per l’intero movimento.

 

VALENTINA DIOUF: 6,5. Ci ha provato, è stata la giocatrice capace di mettere in crisi maggiormente le ragazze di Guidetti e a schiacciare palla a terra con una certa continuità (52%, 17 punti). Ci ha ributtato sotto nel primo parziale prima dell’errore di Del Core, ci ha creduto anche nel secondo, poi nel terzo c’è stato poco da fare quando ormai l’Italia sfiduciata ha prestato il fianco al dilagare dell’Olanda.

PAOLA EGONU: 5. Dopo due partite mostruose, dopo essersi caricata la Nazionale sulle spalle contro Belgio e Polonia regalandoci questa semifinale, non riesce più a incidere. Bravissime le olandesi che la marcano stretta, la difendano strenuamente, non le lasciano spazio e le tolgono pian piano fiducia. Merito delle avversarie e soprattutto non si poteva chiedere alla 17enne la terza partita consecutiva di lusso. Peccato, chiuderà con 10 punti e il 28% in attacco.

 

ALESSIA ORRO: 4,5. La sua gestione è stata letta troppo facilmente dal sestetto oranje, difficilmente ha smarcato le compagne di squadra, capitata anche nella giornata no di Del Core ed Egonu, potendo contare solo sulla maggio precisione di Diouf. Verrà sostituita nel corso del secondo set ma la musica non cambierà.

ANTONELLA DEL CORE: 3. Probabilmente una delle peggiori partite della carriera. Non riesce mai a metterla a terra (emblematico l’8% in fase offensiva), sbaglia il contrattacco che ci avrebbe potuto regalare il 22-21 nel primo set (unico momento in cui si poteva provare a contrastare l’Olanda), attacca fuori troppo spesso nel secondo parziale e verrà sostituita da Gennari. Il capitano doveva sicuramente dare un contributo diverso.

 

MARTINA GUIGGI: 6,5. Tra le migliori in campo. La grinta c’è, i muri non mancano, gli attacchi in fast sono sempre presenti.

ANNA DANESI: 6-. Accanto a Guiggi si mette ancora in luce e conduce una prova positiva. Il reparto centrale esce sostanzialmente promosso.

STEFANIA SANSONNA: 4. Troppa confusione e imprecisione, il nostro libero non dà un contributo, Sloetjes e le altre bocche da fuoco picchiano forte e non li si ferma quasi mai. Troppi arretramenti e imprecisioni che hanno complicato la vita a tutta la squadra.

 

FRANCESCA FERRETTI: 5,5. Entra nella situazione più complessa, sotto 2-0 e con il morale sotto i tacchi. Se doveva dare un’inversione di tendenza in cabina di regia non riesce, quantomeno nella seconda parte del terzo set che si rivelerà un colabrodo.

ALESSIA GENNARI: 5,5. Ha sostituito la spenta Del Core, giocando titolare il terzo set. Non ha sfigurato ma non ha nemmeno convinto appieno. Ha trovato pochissimo spazio in questo torneo, vedremo se la situazione potrà cambiare.

NADIA CENTONI: S.V. Qualche scambio nel terzo set quando ormai la nave sta affondando.

Non entrate: CRISTINA CHIRICHELLA, LUCIA BOSETTI, SARA BONIFACIO.

 

(foto CEV)

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