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Golf: Renato Paratore, una stagione solida per continuare a crescere. E il sogno Rio…

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Non sarà di scena in questa settimana al Russian Open (ed è un peccato vista il field non eccelso), ma quanto fatto finora da Renato Paratore sull’European Tour merita soltanto applausi. Perché a 18 anni (diciannove da compiere a dicembre) disputare una stagione così solida e consistente su un circuito estremamente complicato, attraverso cinque continenti e con una concorrenza spietata non era per niente scontato.

Alla prima stagione da professionista, insomma, si può recriminare ben poco al giovane talento azzurro. Talento indiscusso, testa da veterano e una capacità di ottenere risultati importanti (per età ed esperienza) che molti golfisti invidierebbero. Qualcuno potrebbe storcere il naso per un mancato exploit, per una mancata vittoria o per l’assenza di tornei giocati in contention, ma tant’è. Per quello ci sarà tempo (tanto tempo…). Per ora, Renato si accontenta di dimostrare all’Italia e al mondo intero di essere tranquillamente in grado di mantenere la ‘carta’ piena per il Tour. Non avrà avuto la stessa precocità di Matteo Manassero, ma considerando la grave crisi che sta attraversando il veronese in questi ultimi due anni la crescita più regolare e costante di Paratore può essere interpretata assolutamente in chiave positiva. Lo spazio per piazzare magari una vittoria a sorpresa, oltretutto, in uno sport imprevedibile come il golf non manca mai. Intanto, il romano si è già tolto la soddisfazione di superare nel ranking mondiale i suoi colleghi Alessandro Tadini, Marco Crespi e Andrea Pavan, probabilmente destinati a perdere il diritto di giocare sull’European Tour, e ha già messo nel mirino proprio Manassero. L’idolo di Paratore, infatti, sta continuando a crollare (attualmente è 432esimo), mentre l’azzurrino sta scalando continuamente la classifica e vede il veronese dalla 450esima posizione.

Ma non solo. Guadagnare tante posizioni, in quelle zone del ranking, è piuttosto agevole con dei piazzamenti di media-alta classifica. Se Paratore dovesse dare continuità alla stagione in corso e alzare di qualche tacca il livello delle proprie prestazioni, il sogno di andare a Rio 2016 potrebbe diventare molto più concreto di quanto si possa pensare. Molto dipenderà da Edoardo Molinari e da una sua possibile (si spera) ripresa, ma un sorpasso (Dodo è al momento 242esimo) è assolutamente da mettere in conto.

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daniele.pansardi@oasport.it

Credit Federgolf

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