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Formula 1, Gran Premio d’Italia: le vittorie della Ferrari a Monza

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Monza&Ferrari, un connubio indissolubile.

L’autodromo permanente più antico del Bel Paese e la casa automobilistica italiana più titolata in Formula 1, due icone globali di velocità, passione, vittorie. L’Autodromo Nazionale Monza e la Scuderia Ferrari sono per di più quasi coetanei: il tracciato brianzolo venne inaugurato nel 1922, mentre le origini sportive della creatura ideata da Enzo Ferrari risalgono al 1929. Il tracciato monzese ha ospitato quasi tutte le edizioni del Gran Premio d’Italia di Formula 1 (altrove si sono disputate solo quelle del 1921, 1937, 1947, 1948 e 1980), che dal 1950 è valido come prova del Campionato Mondiale di categoria, ai nastri di partenza quell’anno. Da tradizione, questo GP si disputa nella prima metà di settembre.

La Rossa di Maranello ha trionfato diciotto volte a Monza, in tre occasioni guidata anche da un pilota italiano: nel ’51 e nel ’52 il leggendario Alberto Ascari, che proprio a Monza nel 1955 trovò la morte durante un test a bordo della Ferrari 750 Sport, e Ludovico Scarfiotti nel 1966. Semi-italiane, invece, le due affermazioni dello svizzero Clay Regazzoni, nel ’70 e nel ’75. Assolutamente indimenticabili anche le vittorie dello statunitense Phil Hill (doppietta ’60 – ’61), del sudafricano Jody Scheckter, laureatosi Campione del Mondo nel 1979 alla guida della “brutta” ma molto veloce Ferrari 312 T4, e dell’austriaco atipico Gerhard Berger, in un’epoca in cui il Cavallino era ben poco Rampante e raccoglieva rare soddisfazioni…

Fortunatamente per la Ferrari e per tutti i ferraristi del globo, nel 1996 sbarca a Maranello Michael Schumacher. È l’inizio di una decennale epopea sportiva che avrà il suo palcoscenico privilegiato proprio nell’autodromo di Monza: un pokerissimo rosso (più due secondi posti) ai limiti dell’irripetibile per il tedesco più amato dagli italiani che ha lasciato nei cuori di tutti i tifosi emozioni indelebili. Alla Scuderia Ferrari appartiene anche il tempo record sul giro del circuito, 1’21’’046, stabilito in gara il 12 settembre 2004 da Rubens Barrichello, un personaggio capace di centrare due vittorie a Monza, nel 2002 e nel 2004, stagioni in cui finirà dietro solamente al suo compagno di squadra Schumacher nella classifica finale del Mondiale.

L’ultimo ferrarista ad essersi aggiudicato il Gran Premio d’Italia a Monza è stato Fernando Alonso, nel 2010. Kimi, Seb, non credete sia passato un po’ troppo tempo…?!

 

Albo d’oro della Ferrari a Monza – Gran Premio d’Italia valido come prova del Campionato mondiale di Formula 1

 

16 settembre 1951: Alberto Ascari (Ferrari 375)

7 settembre 1952: Alberto Ascari (Ferrari 500)

4 settembre 1960: Phil Hill (Ferrari 256)

10 settembre 1961: Phil Hill (Ferrari 156)

6 settembre 1964: John Surtees (Ferrari 158)

4 settembre 1966: Ludovico Scarfiotti (Ferrari 312)

6 settembre 1970: Clay Regazzoni (Ferrari 312b)

7 settembre 1975: Clay Regazzoni (Ferrari 312 P)

9 settembre 1979: Jody Scheckter (Ferrari 312 T4)

11 settembre 1988: Gerhard Berger (Ferrari FI-87)

8 settembre 1996: Michael Schumacher (Ferrari F310)

13 settembre 1998: Michael Schumacher (Ferrari F300)

10 settembre 2000: Michael Schumacher (Ferrari F1-2000)

15 settembre 2002: Rubens Barrichello (Ferrari F2002)

14 settembre 2003: Michael Schumacher (Ferrari F2003GA)

12 settembre 2004: Rubens Barrichello (Ferrari F2004)

10 settembre 2006: Michael Schumacher (Ferrari 248 F1)

12 settembre 2010: Fernando Alonso (Ferrari F10)

 

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