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Calcio, qualificazioni Euro 2017 under 21: Italia, basta Bernardeschi per battere la Slovenia

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Basta Bernardeschi. L’Italia under 21, all’esordio ufficiale nel nuovo ciclo sulla strada verso gli Europei 2017, supera per 1-0 la Slovenia grazie a un rigore dell’attaccante della Fiorentina. Convince il nuovo tridente completato da Boateng e Monachello, piace anche Verre che entra dalla panchina. Quasi nulli i rischi corsi in difesa, ma la condizione fisica ancora non consente agli azzurrini di reggere per oltre novanta minuti.

L’avvio di gara è parecchio simile all’amichevole di Ferragosto disputata in Ungheria: ritmi bassi, sterile possesso palla a metà campo e pochissime verticalizzazioni per le tre punte, che si muovono bene ma non vengono servite in profondità. In difesa la solida coppia Rugani-Romagnoli non corre rischi, ma l’Italia questa partita la deve vincere. Boateng, sulla sinistra, prova a illuminare il Mapei Stadium con qualche giocata personale. La prima vera occasione capita però sui piedi di Cataldi al 25′: botta di destro da fuori e pallone a fil di palo. E’ l’inizio di dieci minuti in cui gli azzurrini alzano il baricentro e mettono veramente pressione alla Slovenia. Botta di Bernardeschi e prima risposta di Sorcan, che poi si supera sul tap-in a botta sicura di Monachello. L’estremo difensore avversario è poi miracoloso anche su Romagnoli, che viene murato da pochi passi sugli sviluppi corner seguente.

La contesa si sblocca a inizio ripresa, quando l’Italia finalmente si allarga a sinistra e punge prima con un destro a giro (largo) di Boateng e poi con Murru, che sfonda in area e viene toccato da Bajric. Per l’arbitro è rigore e Bernardeschi, l’uomo con più talento di quest’under 21 in attesa di Berardi, spiazza con eleganza Sorcan. E’ proprio il numero 10 viola a trascinare i propri compagni nel ruolo di trequartista: il 4-3-3 è in realtà più un 4-3-1-2. Boateng si dimostra molto abile nel dribbling, la punta della Fiorentina sfiora il raddoppio e la doppietta personale colpendo il palo da ottima posizione.

Metà ripresa: arriva il momento in cui, storicamente, la selezione guidata da Di Biagio crolla fisicamente. E’ successo più volte in passato e i fantasmi tornano al 22′, con il primo vero tiro della Slovenia che costringe Cragno al volo plastico sulla sua destra. La condizione degli azzurrini è ancora precaria e i reparti si allungano in maniera preoccupante. Esce Bernardeschi, ma subentra Verre e la qualità rimane. L’ala del Pescara si inventa un cross al bacio per l’inserimento di Mandragora, murato dall’ottimo Sorcan, poi attento anche sul sinistro di Monachello. Un tiro da fuori di Stulac bloccato in due tempi da Cragno è l’ultima emozione di un match che premia l’Italia più nel gioco che nel punteggio. Ecco i primi tre punti sul cammino verso Euro 2017.

 

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: pagina Facebook ufficiale Bernardeschi

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