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Basket, Europei 2015: il trionfo di Gasol e della Spagna. Lituania super, Francia e Serbia le grandi deluse. Italia obiettivo minimo

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Doveva essere l’Europeo della Francia di Parker o della Serbia di Teodosic ed invece per la terza volta nelle ultime quattro edizioni è stato quello della Spagna di Pau Gasol. 

Ancora sul tetto d’Europa ci sale dunque la Spagna, squadra capace di venir fuori alla distanza, dopo una prima fase in cui non ha brillato. Il grande protagonista del trionfo spagnolo e di tutto l’Europeo è stato senza dubbio Pau Gasol, capace di chiudere la manifestazione a quasi 26 punti di media. Indimenticabile la sua prestazione in semifinale contro la Francia, dove ha messo a referto 40 punti, la metá di quelli segnati dalla sua squadra. 

Un applauso va fatto anche a quel poco di Italia che ha trionfato. Sergio Scariolo dopo stagioni difficili tra Milano e Vitoria, torna sulla panchina delle Furie Rosse e conquista il suo terzo oro. Il tecnico lombardo è stato bravo a trovare la quadratura giusta proprio nel momento chiave e alla fine la sua Spagna ha vinto meritatamente, giocando un ottimo basket.

Onore e merito anche agli sconfitti in finale e a quella Lituania, capace ancora una volta di sorprendere tutti ed arrivare all’ennesima medaglia europea della sua storia. Rispetto all’oro del 2003 questa volta il copione è stato diverso, ma Maciulis e compagni hanno davvero fatto qualcosa di incredibile, battendo da sfavoriti prima l’Italia e poi la Serbia. Inoltre oltre al secondo posto, è arrivata anche la qualificazione alle Olimpiadi e va ricordato come la Lituania abbia sempre partecipato nella sua storia all’evento a Cinque Cerchi.

Passiamo alle due grandi deluse di questo Europeo. Francia e Serbia avrebbero dovuto scontrarsi in finale per l’oro, non per il bronzo come invece è accaduto. Dovevano dominare l’intera manifestazione ed invece in semifinale è successo l’imprevedibile. I transalpini si sono trovati davanti il miglior Gasol della carriera, mentre i serbi hanno sbattuto contro il muro eretto dai lituani. Adesso entrambe, che sognavano di andare a Rio direttamente, si ritrovano a giocare un preolimpico, dove tutto puó succedere e accadere, con la speranza comunque di non vederle incrociare il cammino azzurro. 

In Grecia al termine di questo Europeo si è chiusa un’epoca. Dopo la sconfitta roccambolesca con la Spagna (gli ellenici hanno pagato il non giocare partite combattute fino ai quarti) un terzetto storico della pallacanestro greca ha detto basta con la nazionale: Spanoulis, Zisis e Bourousis si sono ritirati ed è davvero difficile pensarli anche loro al preolimpico la prossima estate.

È stato comunque l’Europeo delle sorprese, delle varie Rep.Ceca, Lettonia, Georgia e delle grandi deluse come Croazia, Slovenia, Turchia, Russia e Germania (che dice addio a Nowitzki), tutte fuori dalle Olimpiadi, sempre che non riescano ad organizzare uno dei gironi del preolimpico.

Si chiude con la nostra Italia, arrivata a centrare l’obiettivo minimo prefissato. La sconfitta nei quarti con la Lituania fa ancora male e brucia tantissimo, perchè questa nazionale poteva andare lontano, come hanno dimostrato poi gli stessi lituani e la Spagna, battuta in maniera straordinaria da Gallinari e compagni in quel di Berlino. Adesso la testa e i pensieri sono già proiettati al prossimo mese di luglio, dove servirà un’impresa per volare a Rio, perchè l’Olimpiade ci manca dal 2004 e mai come questa volta è davvero fondamentale esserci e giocarla.

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foto da pagina FB di Tony Parker

twitter Andre_Ziglio

andrea.ziglio@oasport.it

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