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Ginnastica, Mondiali 2015 – Italia fortunata a metà. Analisi del sorteggio, gruppo per gruppo. Chi esulta?

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Analizziamo più da vicino il sorteggio delle suddivisioni per i Mondiali 2015 di ginnastica artistica in programma a Glasgow (Gran Bretagna) dal 23 ottobre al 1° novembre. Sarà un turno di qualificazione infuocato che assegnerà anche i primi otto pass per le Olimpiadi 2016.

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L’Italia femminile è stata fortunata e sfortunata, in egual misura. La Dea Bendata ci sorride perché le azzurre scenderanno in pedana dopo le esibizioni di Giappone, Canada, Gran Bretagna e Brasile, quattro avversarie dirette per la qualificazione a Rio 2016.

In sostanza, se tutto andrà come deve andare, le ragazze di Enrico Casella dovranno rimanere in attesa del Germania e Australia (Paesi Bassi e Belgio non dovrebbero incuterci timore) per capire in che posizione di classifica saranno. Purtroppo non dormiremo tranquille e dovranno aspettare più di 24 ore in ansia. Chiaro che se le azzurre avranno fatto il loro dovere allora potranno già iniziare a sorridere.

Chiariamo subito una cosa. L’Italia parte bene e ha tutte le possibilità per entrare in Finale e staccare direttamente il pass per le Olimpiadi. In bando a qualsivoglia scaramanzia (ah, in tutti gli sport si fanno previsioni: non vedo perché non si dovrebbero farle anche nella ginnastica…). Certo dovremo dare il meglio di noi stessi per non rischiare il pass come purtroppo successo a Tokyo 2011 quando dovemmo disputare il rognoso Test Event per volare ai Giochi di Londra.

 

Vanessa Ferrari e compagne partiranno dalle ostiche parallele asimmetriche: via il dente via il dolore perché si sa è l’attrezzo a noi più ostico. Gireremo insieme alla Russia di Aliya Mustafina. Sono queste le parti più insidiose del sorteggio diretto dall’icona Nellie Kim oltre al fatto che gareggeremo solo in quinta suddivisione, quindi nella prima giornata di gara delle due in programma.

Scenderemo in campo venerdì 23 ottobre nel tardo pomeriggio (l’orario deve essere ancora schedulato, il programma originario prevedeva solo 10 suddivisioni), nella penultima suddivisione della prima giornata.

Partenza in salita, poi passeremo alla trave. Sulla carta è uno dei nostri due attrezzi migliori ma sappiamo benissimo che è quello più insidioso dove l’errore è sempre dietro l’angolo. Poi si va in discesa: il corpo libero è la nostra arma segreta, il volteggio è ormai una roccaforte di alti punteggi.

 

Iella nera per la Romania che, visto il format di gara, dovrà stringere i denti e non potrà contare sul fatto di conoscere i punteggi delle altre. Larisa Iordache e compagne apriranno le danze in prima suddivisione, tra l’altro senza avere punti di riferimento (la Spagna non ha ambizioni, vedremo se recupererà almeno Roxana Popa). A Nanning furono sì quarte al Mondo ma la qualificazione all’atto conclusivo fu complessa vista la poca profondità del movimento.

Dipenderà poi dalle presenza o meno di Catalina Ponor (quasi certa) e Diana Bulimar (in dubbio fino all’ultimo). Lo start dal corpo libero potrebbe un po’ agevolarle visto che chiuderanno alla trave, loro attrezzo di punta: sapranno che potranno rimontare qualcosina (ma viaggeranno su tabelle di marcia da pre Mondiale, senza sapere cosa succederà realmente) e avranno molta pressione addosso. Punteggi bassi come prevede un po’ la storia del Mondiale quando si parte presto. Strada in salita.

 

Altra contendente per le medaglie sarà la Russia che partirà in quinta rotazione. Un sorteggio tutto sommato benevolo per le ragazze dei coniugi Rodionenko che potranno sfruttare anche un agevole inizio al quadrato. Qualificazione alle Olimpiadi in cassaforte salvo cataclismi, l’obiettivo è quelle di provare a mettere del pepe all’annunciata sfida con la Cina. Attesa una Aliya Mustafina al top affiancata dalle specialiste dei vari attrezzi come Kharenkova, Spiridonova e Afanaseva. Verrà finalmente portata anche la vicecampionessa olimpica Vika Komova?

 

Lo spettacolo si incendierà nella seconda giornata: gli USA sono in decima suddivisione e sapranno cosa avranno fatto tutte le rivali. Annunciato un dominio di Simone Biles e compagne che vorranno mettere subito in chiaro le cose in vista dell’annunciato terzo trionfo iridato consecutivo. La 18enne di Columbus insegue un leggendario tris consecutivo nell’all-around, numero mai riuscito a nessun atleta in precedenza (Svetlana Khorkina conquistò tre ori ma non filati). Curiosità su quali saranno le altre convocate ma le idee ci verranno chiarite quasi del tutto il prossimo weekend quando si disputeranno i Campionati Nazionali.

Le ragazze di Martha Karolyi, al suo ultimo Mondiale da Direttrice Tecnica, non hanno bisogno di punti di riferimento ma i Paesi Bassi potrebbero sfruttare il traino dello squadrone stelle e strisce e la suddivisione alta per provare a guadagnare qualche decimo più del previsto e sognare una Finale che vorrebbe dire Olimpiadi. Non impossibile, le oranges sono da tenere d’occhio.

 

La Cina deve difendere l’argento conquistato lo scorso anno a Nanning. Le asiatiche apriranno la seconda giornata (settima suddivisione) partendo dal corpo libero della settima suddivisione. Dunque Jinnan e compagne incominceranno dal loro attrezzo peggiore, autentico tallone d’Achille di tutto il movimento. Uno start in salita che potrebbe metterle leggermente in difficoltà ma sapranno poi riscattarsi alle parallele asimmetriche, attrezzo su cui a livello di squadra sono le migliori del Pianeta.

Qualificazione sulla carta comoda per le cinesi che gireranno insieme alla Corea del Nord, squadra che non meritava neanche di esserci visto le innumerevoli squalifiche per i passaporti truccarti. Proveranno quantomeno a centrare il Test Event (quasi impossibile) ma ci sarà da tenere d’occhio Un Hong, Campionessa del Mondo al volteggio.

 

Andiamo poi a pescare le altre aspiranti alla Finale. Il Giappone ha trovato in sorte una scomodissima seconda suddivisione, ma quantomeno con partenza al volteggio che significa seguire l’ordine olimpico. Al Canada non è andata meglio: terza suddivisione, senza la ritirata Moors, con Ellie Black e un movimento che può concretamente dire la sua, partendo dai complicati staggi.

Gran Bretagna in quarta suddivisione, tra l’altro sul loro attrezzo meno performante (la trave). Downie, Tunney e compagne non vorranno deludere il pubblico di casa che sicuramente le spingerà verso le Olimpiadi.

La quarta suddivisione sarà gustosissima perché ci sarà anche il Brasile, Paese ospitante le prossime Olimpiadi ma che non ha un pass automatico. Le ragazze di Alexandrov sono prive dell’infortunata De Andrade e dovranno aggrapparsi alle consuete veterane (oltre che alla promessa Flavinha) per cercare quantomeno di volare al Test Event. Pareri discordanti sul potenziale della Nazionale verdeoro, tutta da valutare. Saranno una discriminante importante in ottica pass olimpico, l’Italia è fortunata a gareggiare dopo di loro.

 

Tra le formazioni che cercano il volo per Rio molto avvantaggiata dal sorteggio è la Germania. Gareggia in sesta rotazione, parte dalla trave su cui non è messa male, ha già visto gareggiare buona parte delle rivali dirette per il pass e chiude la prima giornata. Posizione invidiabile per Seitz e compagne che dovranno però concretizzare il loro potenziale dopo la deludente spedizione di Nanning.

 

Da osservare l’ottava suddivisione con il Belgio, ma soprattutto la nona con l’Australia. Al termine dell’esibizione delle aussies (in gara senza Lauren Mitchell) la classifica sarà sostanzialmente delineata, salvo miracolo dell’Olanda che come già detto sarà in decima suddivisione con gli USA.

Qui la Federazione Internazionale ha commesso un errore. Va bene tenere il sorteggio libero per avere la massima trasparenza ma non si possono offrire al pubblico due suddivisioni conclusive che hanno poco da dire in termini di spettacolo e che tra l’altro saranno quelle in orario serale (dunque le più viste). Undicesima suddivisione con Grecia e Messico (con tutto il rispetto per Millousi e Garcia) e dodicesima suddivisione con Svizzera e Ungheria, dove ci sarà da ammirare “solo” Giulia Steingruber (ma a livello individuale, in un Mondiale prettamente a squadre…).

 

Andiamo anche a vedere dove sono stati estratti i “pesci individualisti”, atleti di punta che non saranno presenti con la squadra perché eliminata ai Mondiali 2014.

La 40enne Oksana Chusovitina sarà in prima suddivisione (gareggerà per l’Uzbekistan), la bella Angelina Kysla in seconda (vestirà il body dell’Ucraina), la portoghese Ana Filipa Martins sarà in quinta insieme alle amatissime –dottir dall’Islanda.

Le specialiste slovene in sesta e sempre alla tavola risponderà presente Pena Abreu (in settima, passaporto Repubblica Dominicana).

La vietnamita Thi Ha Thanh Phan, già medagliata iridata al volteggio, si esibirà in ottava. Atteso anche il Produnova dell’indiana Dipa Karmakar nella decima suddivisione. A seguire dovrebbe esserci un nuovo tentativo di suicidio sportivo da parte dell’egiziana Mahmoud al volteggio del penultimo raggruppamento dove ci saranno anche le malesi (previsto un nuovo dibattito sul costume poco consono alle leggi islamiche?).

Chiudiamo con qualche nota esotica. Storico debutto delle Isole Cayman, la Jamaica non si tira indietro. Festa caraibica con Cuba (attenzione potrebbe sorprendere…), Trinidad&Tobago e Panama. Africa presente con ben cinque Paesi (Sudafrica, Egitto, Marocco, Algeria, Namibia), l’Oceania sarà rappresentata anche dalla Nuova Zelanda.

 

Al maschile Italia fortunatissima. Gli azzurri saranno impegnati nell’ottava e ultima suddivisione, sapendo i risultati di tutti gli avversari. L’ingresso alla Finale con annessa qualificazione olimpica è praticamente impossibile per i ragazzi (salvo miracoli di cui saremo ben lieti). In questa situazione, partendo dal corpo libero, possiamo però strappare un pass per il Test Event abbastanza agevolmente, poi ce la giocheremo a Rio. Saremo impegnati con la Romania e con Cina Taipei, sulla carta inferiore a noi.

Cina e Giappone si sfideranno testa a testa nella terza suddivisione, la Russia in seconda, Gran Bretagna e Brasile in prima, USA in settima. Questi sostanzialmente i clou della gara di qualificazione degli uomini.

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