Pallavolo
Volley, “Tutto tacque”. E ‘Italia va avanti con Berruto, un anno alle Olimpiadi
Tutto tacque da Roma e dunque…Mauro Berruto confermato come Commissario Tecnico della Nazionale Italiana di volley maschile. Confermato tacitamente (ma in questo caso giustamente) visto che il coach torinese è sotto contratto regolare con la nostra Federazione e non c’è bisogno di comunicazioni ulteriori.
Da buona prassi appresa nel corso degli anni, da Roma si parla solo per smentire e non confermare. Il confronto di oggi tra Berruto e il Carlo Magri, Presidente della Federvolley, non ha cambiato l’indirizzo della panchina azzurra che rimane affidata all’uomo capace di conquistare il bronzo olimpico ma in crisi nera di risultati da ormai un anno (tredicesimo posto ai Mondiali, quinto in World League).
Giusto così visto che manca solo un mese alla Coppa del Mondo qualificante alle Olimpiadi 2016, in programma dal 5 agosto del prossimo anno. Un anno alla rassegna a cinque cerchi, l’obiettivo minimo dell’Italia, ormai polveriera a cielo aperta e con mille interrogativi che attendono una risposta. Era oggettivamente impensabile cambiare rotta a questo punto del percorso (andava fatto dopo la disfatta di Polonia) anche se, per un milione di motivi, era la strada corretta. Tramontate le opzioni Stoytchev, promozione Blengini e quant’altro.
Come si risolverà “La Cacciata dei 4”? Quale sestetto scenderà in campo? Come sarà l’umore dello spogliatoio? Tecnicamente si riuscirà a fare un salto di qualità? Domande da un milione di dollari…Come quello perso in World League (si perdoni la battuta per stemperare un clima afoso e che una Nazionale come la nostra non merita).
