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Ginnastica, quante figlie d’arte! Le vincenti dell’artistica, sulle orme di mamma e papà

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Tale madre/padre tale figlio/a. Rimaniamo sorpresi quando ci troviamo di fronte alla conferma di quanto sia vero questo popolare modo di dire. La scienza ci insegna che i nostri genitori ci tramandano caratteristiche fisiche e spesso anche caratteriali attraverso il DNA. Ma oltre al colore degli occhi e dei capelli, oltre all’altezza, è possibile che anche la stoffa del campione abbia una componente ereditaria?

Non è un segreto che molti dei campioni dello sport abbiano avuto un genitore o entrambi a loro volta campioni in uno sport. In Italia abbiamo i casi della famiglia Cagnotto (Giorgio e Tania, tuffatori con medaglie olimpiche e mondiali), dei Maldini (Cesare e Paolo) , dei Conti (Bruno e Daniele), dei Mazzola (Valentino e Sandro). E nella ginnastica?

Anche nella ginnastica si sono registrati alcuni casi di figli d’arte altrettanto noti. Vediamone qualcuno tra i più famosi.

 

TUTTA SUO PADRE

La plurimedagliata olimpica e mondiale Aliya Mustafina si è sempre distinta in campo gara per la sua determinazione, la sua tenacia, il suo coraggio e il suo carattere. Tutte doti che un grande campione deve possedere. Doti che la Zarina della Polvere di Magnesio ha senz’altro preso dal padre: Fargat Mustafin, medaglia di bronzo nella lotta greco-romana alle Olimpiadi di Montreal 1976. Beh Aly ha fatto meglio del babbo: oro alle parallele asimmetriche alle Olimpiadi di Londra 2012.

Anche se la vediamo indossare dei body delicati, sfoggiare il suo make-up perfetto e muoversi sul corpo libero con l’eleganza tipica del balletto, Aliya dentro di se è una lottatrice. Proprio come suo padre.

Aliya Mustafina

 

LA FAMIGLIA PERFETTA

Cosa succede quando una campionessa mondiale sposa un campione olimpico? La figlia non potrà che nascere con la vittoria nel sangue.

Stiamo parlando della famiglia Liukin. La madre Anna Kotchneva è stata super protagonista ai Mondiali di ginnastica ritmica nel 1987 (oro con le clavette, bronzi al cerchio e alla fune). Il padre invece è Valerij Liukin, capace di vincere due medaglie d’oro (squadra e sbarra) e due medaglie d’argento (concorso generale individuale e parallele simmetriche) alle Olimpiadi di Seoul 1988.

Nastia Liukin, sembra aver preso il corpo e l’eleganza caratteristiche della ritmica dalla madre, la potenza e la determinazione che caratterizzano la ginnastica artistica dal padre. Un mix vincente che le ha permesso di laurearsu Campionessa Olimpica nel concorso generale individuale e Pechino 2008 e di collezionare nella sua carriera anche tre argenti e un bronzo a cinque cerchi, oltre a 4 ori e 5 argenti mondiali.

 

Cliccate qui per vedere il video nel quale Valerij Liukin esegue il triplo raccolto indietro al corpo libero (elemento che ha preso il suo nome).

Cliccate qui per ammirare una splendida esibizione di Anna Kotchneva con le clavette.

Famiglia Liukin

 

COCCA DI MAMMA

L’abbiamo vista alle Olimpiadi 2012. Questa volta non nelle vesti di ginnasta, ma nel ruolo di mamma. Non sono passati tantissimi anni da quando Vera Kolesnikova ha vinto l’oro nell’all-around ai Godwill Games dell’86 (cliccate qui per vedere l’esercizio alla trave che le ha permesso di salire sul gradino più alto del podio). Le anti-Olimpiadi per intenderci, ma questa è tutta un’altra storia.

Adesso cerca di tramandare tutto quello che lo sport le ha insegnato alla figlia Viktoria Komova. Le due ginnaste si somigliano molto. Entrambe hanno un fisico molto sottile e si distinguono per la loro eleganza e precisione.

Viktoria però è molto più ambiziosa della madre. È già diventata campionessa europea e mondiale alle parallele, vice-campionessa olimpica e mondiale al concorso individuale, ma per Vika non è abbastanza.

Dopo tre anni d’assenza per un’infinità di problemi fisici è finalmente tornata in pedana.

Komova

 

 

 

 

 

 

 

 

LEGAMI INDISSOLUBILI

È un legame indissolubile quello che lega l’ex ginnasta della nazionale cubana Yin Alvarez con il suo figliastro Danell Leyva. Anche se i due non condividono lo stesso DNA, hanno in comune molte altre cose. La speranza, la voglia di vincere e la perseveranza che rendono speciale il loro rapporto. Oltre al ruolo di patrigno Yin è anche il suo coach, insieme alla moglie (madre biologica di Danell) Maria Gonzales, anche lei ex ginnasta cubana. Insieme hanno raggiunto grandi risultati, come il bronzo individuale alle Olimpiadi di Londra 2012.

Yin è famoso per le mosse teatrali che mette in atto quando esulta per i risultati del figlio. Cliccate qui per vederle.

Leyva

 

TALE MADRE, TALE FIGLIA

La loro storia ha intenerito il pubblico di tutto il mondo. La piccola e sorridente Sydney Johnson-Scharpf sta ben figurando (è una classe 2000) anche se nel competitivo ambiente statunitense sembra non emergere. Ha partecipato al Training Camp pre-Jesolo ma non è stata convocata per la classicissima, nel 2014 è arrivata solo 25esima ai Campionati Nazionali.

Sua madre è però la famosa Brandy Johnson, vincitrice di un argento al volteggio ai mondiali del 1989, allenata dal leggendario Bela Karolyi. Brandy non è solo la migliore sostenitrice  nonché più grande fan della sua figlia prediletta, ma è anche il suo coach! “Fantastico avere lei come allenatrice. Mi supporta tantissimo e mi da sempre tanti consigli utili”, ha dichiarato Sydney in un’intervista.

Clicca qui per il video che USAG ha pubblicato il giorno della festa della mamma vediamo le routine al corpo libero di mamma e figlia.

Scharpf

 

McKenna Kelley non eguaglierà mai i livelli raggiunti da sua madre Mary Lou Retton ma le due stanno diventando molto famose negli ultimi anni. Il genitore è un’autentica leggenda della ginnastica artistica, la prima donna non proveniente dall’Est Europa capace di conquistare l’oro olimpico nell’all-around (a Los Angeles 1984, certo le sovietiche avevano boicottato ma la statistica è quella). La figlia non si è mai spinta oltre alle gare NCAA ma entrambe sono accomunate dal 10.0 perfetto al volteggio. Puri numeri, i fattori sono ben altri (clicca qui per saperne di più).

 

Degna di nota è anche la duplice medaglia di bronzo alle Olimpiadi 2004 Anna Pavlova. Sua madre Evgenevna Pavlova ha fatto parte della nazionale russa. Ora allena le più piccole e vorrebbe che la figlia seguisse le sue orme.

Uscendo dal mondo della ginnastica troviamo il padre di Kyla Ross, ex giocatore professionista di baseball, da cui la campionessa Olimpica a squadre 2012 ha appreso la costanza e la dedizione per lo sport.

Papà Ross

 

Queste sono solo alcuni dei figli d’arte, quelli più famosi nel circuito della Polvere di Magnesio. Figli vincenti che hanno avuto genitori al vertice dello sport mondiale. Perché, si sa, campioni si nasce…

 

Ester Vicentelli

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