Seguici su

Canoa

Canoa velocità, Coppa del Mondo Copenhagen: ancora due medaglie per l’Italia, brillano i giovani

Pubblicato

il

Sta diventando ormai un’abitudine vedere l’Italia sul podio in Coppa del mondo. Dopo i grandi risultati conseguiti dal K4 200 metri e Irene Burgo a Duisburg, sono arrivati i podi del C2 di Daniele Santini e Luca Incollingo. Il binomio delle Fiamme Oro, riformatosi quest’anno, nel giro di pochi minuti è salito sul gradino più alto del podio del C2 200 m e sul terzo del C2 500 metri. Entrambe discipline non olimpiche, questi podi dovranno essere il trampolino di lancio per progredire nei 1000 metri in vista dei Campionati mondiali di Milano.

Tra le note negative del week-end in Danimarca da segnalare la prova non brillante del K4 1000 m di Matteo Torneo, Alberto Ricchetti, Mauro Pra Floriani e Mauro Crenna. Con Ricchetti e Torneo non al meglio per le ravvicinate batterie del K1, il quartetto azzurro ha terminato in ultima posizione sia la batteria che la semifinale, a parecchi secondi dalla qualificazione. Nella gara regina tuttavia è importante sottolineare invece l’ottima prestazione di Federico Favero, Andrea Dal Bianco, Ermes Bacci e Alessandro Gnecchi. “Italia 2” ha infatti mancato la finale per una manciata di decimi, facendo un grande balzo in avanti rispetto alla prova di Duisburg.

Molto bene anche il K2 200 metri di Michele Bertolini e Riccardo Cecchini, alla seconda finale consecutiva e il K4 arrivato a un passo dal podio sui 200 metri con il trio della Canottieri Ticino Bertolini-Cecchini-Chierini completato dall’atleta della S.C. Lecco Alessandro Gnecchi. Non bisogna dimenticare nemmeno le due finali conquistate da Alberto Ricchetti nel K1 1000 m e Nicolae Craciun nel C1 200 m, ulteriore testimonianza dell’assortimento del movimento maschile azzurro.

Dal minuto 54:20 la finale del C2 200 metri. 

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

francesco.drago@oasport.it

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *