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Atletica

Atletica, Coppa Europa – Trionfo poker della Russia! Italia solida, 2 vittorie e sesto posto finale

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La Russia ha conquistato il Campionato Europeo per Nazioni di atletica leggera, erede della mitica e leggendaria Coppa Europa. A Cheboksary i padroni di casa si sono imposti con 368,5 punti davanti alla Germania (346,5) che ha così dovuto abdicare il titolo conquistato lo scorso anno davanti al proprio pubblico.

Per la Russia questo è il quarto titolo della storia (dopo la tripletta 2010-2011-2013), a cui bisogna aggiungere le 14 Coppe Europa vinte al femminile e la Coppa Europa maschile portata a casa nel 1993.

Completa il podio la Francia (319,5), quarta la Polonia (317), quinta la Gran Bretagna (291), sesta l’Italia (288), settima l’Ucraina (281,5), ottava la Spagna (230,5), nona la Bielorussia (217). Retrocessione in Serie B per Svezia (187), Finlandia (149,5) e Norvegia (121).

 

Sotto il profilo tecnico ben poche cose interessanti da segnalare nel corso del pomeriggio. Brividi per Renaud Lavillenie. Il Campionissimo del salto con l’asta rischia di chiudere senza misura: entra in gara a 5.75 ma commette un nullo, passa a 5.80 ma sbaglia ancora, l’eliminazione è a un passo ma il suo immenso talento gli permette di realizzare 5.85 al primo tentativo e di trionfare. Misura non all’altezza delle aspettative (poi commetterà due errori a 6.02) ma basta per primeggiare.

Christina Schwanitz si avvicina in maniera interessante ai 20 metri con una bella bomba del suo peso (19.82, record della manifestazione). Primati dei campionati sugli 800m con Giordano Benedetti (1:45.11), con Anita Wlodarczyk nel martello (78.28), nel salto in lungo con Darya Klishina autrice di un interessantissimo 6.95.

 

Eccellente pomeriggio dell’Italia che va molto meglio del previsto. Gli azzurri, dopo il settimo posto al termine della prima giornata, si migliorano ulteriormente e concludono al sesto posto (288 punti) rimanendo in lotta fino alla 4×400 conclusiva per una storica e clamorosa quinta posizione (poi sfuggita per soli tre punti). Salvezza comodissima dopo gli incubi della passata stagione, comportamento soddisfacente da parte di tutto il gruppo, controprestazioni contenute all’osso.

In dieci minuti da sogno, visto lo stato in cui versa l’atletica italiana, arrivano addirittura due vittorie consecutive. Nel complesso quattro podi e prove convincenti da quasi tutti gli atleti impegnati.

Numero incredibile di Giordano Benedetti! L’azzurro ha una visione tattica incredibile degli 800 metri e con una parte finale da urlo trionfa in 1:45.11 (record della manifestazione) sconfiggendo due big internazionali del panorama come Pierre-Ambroise Bosse (1:45.14) e Adam Kszczot (1:45.84). Questo risultato vale anche il minimo per le Olimpiadi di Rio.

Vittoria anche per l’eterno Fabrizio Donato. Il bronzo olimpico non delude le attese della vigilia, sfrutta al meglio un uragano di vento a favore (+3.3 m/s) e vola a 17.11 metri che vale anche il minimo per le Olimpiadi di Rio.

Sorprendente terzo posto di Enrico Demonte sui 200m! L’azzurro, partito nella serie più debole, conclude al terzo posto in 20.67 (stagionale) ma la seconda serie fa stranamente peggio e così il nostro velocista si prende un insperato podio alle spalle di Smelyk e Talbot.

L’altro podio individuale è conquistato da Yuri Floriani sui 3000m siepi: terzo posto per il trentino in 8:40.47. Da annotare anche i quarti posti di Chiara Rosa, Hannes Kirchler, Giulia Riva, Norbert Bonvecchio e Claudio Stecchi.

Delusione invece per l’attesissima Alessia Trost che supera 1.94 solo al terzo tentativo eguagliando il primato stagionale, poi commette un nullo a quota 1.97. La gara equilibratissima e combattuta la relega addirittura all’ottavo posto.

 

Di seguito tutti i risultati di giornata (podi e azzurri):

LANCIO DEL DISCO MASCHILE – Vince il polacco Robert Urbanek (63.03) davanti al tedesco Martin Wierig (60.23) e allo spagnolo Frank Casanas (60.01). Quarto l’azzurro Hannes Kirchler (59.03).

3000 METRI MASCHILE – Vince il tedesco Richard Ringer (8:34.35) davanti allo spagnolo Roberto Alaiz (8:35.07) e al britannico Andrew Butchart (8:35.75). Nono l’azzurro Stefano La Rosa (8:39.58).

SALTO CON L’ASTA MASCHILE – Vince il francese Renaud Lavillenie (5.85) davanti al tedesco Raphael Holzdeppe (5.85) e al polacco Piotr Lisek (5.80). Quarto l’azzurro Claudio Michel Stecchi (5.45).

GETTO DEL PESO FEMMINILE – Vince la tedesca Christina Schwanitz (19.82, record dei campionati) davanti alla russa Irina Tarasova (18.51) e alla bielorussa Aliona Dubitskaya (18.38). Quarta l’azzurra Chiara Rosa (17.88).

100 METRI OSTACOLI – Vince la bielorussa Alina Talay (12.80) davanti alla russa Nina Morozova (12.85) e alla tedesca Cindy Roleder (12.92). Decima l’azzurra Giada Carmassi (13.68).

SALTO TRIPLO MASCHILE – Vittoria per l’italiano Fabrizio Donato (17.11) davanti al russo Aleksey Fyodorv (16.92) e al finlandese Simo Lipsanen (16.62).

110 METRI OSTACOLI – Vince il russo Sergey Shubenkov (13.22) davanti al francese Pascal Martinot-Lagarde (13.42) e al britannico Lawrence Clarke (13.64). Quinto l’azzurro Hassane Fofana (13.78).

800 METRI MASCHILE – Vince l’italiano Giordano Benedetti (1:45.11) davanti al francese Pierre-Ambroise Bosse (1:45.14) e al polacco Adam Kszczot (1:45.84).

LANCIO DEL MARTELLO FEMMINILE – Vince la polacca Anita Wlodarczyk (78.28, record dei campionati) davanti alla tedesca Betty Heidler (75.73) e alla francese Alexandra Tavernier (74.05). Nona l’azzurra Silvia Salis (67.80).

1500 METRI FEMMINILE – Vince la russa Anna Shchagina (4:15.22) davanti alla norvegese Karoline Bjerkeli Grovdal (4:16.22) e al britannico Rhianwedd Price (4:16.59). Settima l’azzurra Margherita Magnani (4:18.04).

200 METRI FEMMINILE – Vince l’ucraina Nataliya Pohrebnyak (22.76) davanti alla britannica Bianca Williams (23.16) e alla russa Yekaterina Smirnova (23.29). Quarta l’azzurra Giulia Riva (23.30, personale egugliato).

SALTO IN ALTO FEMMINILE – Vince la russa Mariya Kuchina (1.99) davanti alla spagnola Ruth Beitia (1.97) e alla polacca Kamila Licwinko (1.97). Ottava l’azzurra Alessia Trost (1.94).

200 METRI MASCHILE – Vince l’ucraino Serhiy Smelyk (20.45) davanti al britannico Danny Talbot (20.62) e all’italiano Enrico Demonte (20.67).

SALTO IN LUNGO FEMMINILE – Vince la russa Darya Klishina (6.95, record dei campionati) davanti alla bielorussa Volha Sudareva (6.86) e alla tedesca Sosthene Taroum Moguenara (6.79). Ottava l’azzurra Tania Vicenzino (6.29).

5000 METRI FEMMINILE – Vince la polacca Renata Plis (15:49.29) davanti alla bielorussa Volha Mazuronak (15:51.89) e alla francese Clemence Calvin (15.53.28). Sesta l’azzurra Silvia Weissteiner (16:15.09).

TIRO DEL GIAVELLOTTO MASCHILE – Vince il finlandese Tero Pitkamaki (84.44) davanti al tedesco Johannes Vetter (78.97) e al russo Valeriy Iordan (78.32). Quarto l’azzurro Norbert Bonvecchio (77.33).

3000 METRI SIEPI MASCHILE – Vince il polacco Krystian Zalewski (8:37.51) davanti al russo Nikolay Chavkin (8:39.39) e all’italiano Yuri Floriani (8:40.47).

4×400 METRI FEMMINILE – Vince la Russia (3:24.98) davanti a Francia (3:28.84) e Ucraina (3:29.79). Italia quarta (3:29.83).

4×400 METRI MASCHILE – Vince la Francia (3:00.47, record dei campionati) davanti a Gran Bretagna (3:00.54) e Polonia (3:01.24). Ottava l’Italia (3:06.71).

 

(foto FIDAL)

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