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Editoriali

Rio 2016, qualificazioni olimpiche: buona partenza per la scherma; allarme…Rossi!

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Le qualificazioni alle Olimpiadi di Rio 2016 entrano sempre più nel vivo. Facciamo il punto della situazione su quanto accaduto lo scorso fine settimana e su cosa ci attende a breve termine.

Scherma

Il super week-end, con tutte le armi impegnate in giro per il mondo, ha segnato il punto di partenza per accumulare punti utili nel ranking olimpico. L’obiettivo delle quattro squadre azzurre in corsa per Rio era quello di agguantare almeno un quinto posto: centrato. Se non preoccupa il fioretto maschile (Andrea Cassarà e Daniele Garozzo secondo e terzo nell’individuale; Italia terza nella prova per equipe), qualche passaggio a vuoto si registra nella spada (Rossella Fiamingo è l’ombra della campionessa che vinse il titolo iridato nel 2014) e nella sciabola femminile, anche se in entrambi i casi il Bel Paese non dovrebbe incontrare grossi problemi in ottica qualificazione. I dubbi maggiori riguardavano la squadra maschile di spada, ma l’avvio si è rivelato più che positivo. Sconfitti ai quarti dai padroni di casa francesi, gli azzurri hanno agguantato un preziosissimo quinto posto, che consentirà loro di salire nel ranking mondiale e, di conseguenza, garantirà degli accoppiamenti più morbidi nei tabelloni. Per quanto riguarda invece sciabola maschile e fioretto femminile, ha preso il via lo scontato scontro fratricida tra i nostri portacolori: non essendo prevista la prova a squadre per queste discipline, solo due di loro potranno partecipare a Rio 2016. Al momento, con due big nel pieno della maturità come Elisa Di Francisca ed Arianna Errigo, un’icona come Valentina Vezzali rischia di restare a casa. Un dato che la dice lunga sulla forza del movimento azzurro, ma anche su un regolamento ormai anacronistico che penalizza alcune specialità.

Tiro a volo

Nessuna nazione, per ora, ha conquistato più biglietti olimpici dell’Italia, ben nove sui dieci disponibili (clicca qui per il dettaglio). Continua però a mancare uno dei due tasselli del trap femminile (un biglietto l’ha già ottenuto l’italo-svizzera Silvana Stanco). Jessica Rossi, campionessa olimpica in carica, vive la crisi peggiore della sua giovane carriera, non riuscendo ad ottenere risultati da ormai due stagioni. Nel 2015 l’emiliana non ha mai centrato una serie da 25/25. In difficoltà anche Deborah Gelisio. Restano 6 posti a disposizione per le tiratrici tricolori (1 ai Giochi Europei di Baku, 2 nell’ultima tappa di Coppa del Mondo, 1 agli Europei e 2 ai Mondiali di Lonato), non tantissimi. Spesso dai momenti bui i campioni escono ancora più fortificati e competitivi di prima: la speranza è che sia anche il caso di Jessica Rossi.

Atletica

Nessuna finale agguantata e, di conseguenza, sfumata la prima chance di qualificazione olimpica per le staffette azzurre. Se la 4×100 ha mancato l’obiettivo per una manciata di centesimi, la vera delusione è arrivata dalla 4×400 femminile, oggettivamente in grado di agguantare un posto tra le prime 8. Per entrambe l’appuntamento con il Brasile è solo rimandato: non dovrebbero esserci problemi a rientrare tra le migliori 16 del ranking mondiale.

Judo

I podi di Valentina Moscatt ed Edwige Gwend ed i quinti posti di Odette Giuffrida ed Antonio Ciano al Grand Prix di Zagabria non hanno fatto altro che confermare quali siano attualmente le punte azzurre in questo sport: per loro la qualificazione a Rio è ormai in cassaforte. Restano in bilico judoka affermati come Elio Verde (fermatosi al secondo turno) e Giulia Quintavalle (subito out nei -57 kg).

Taekwondo

La prossima settimana si svolgeranno i Mondiali a Chelyabinsk. Un appuntamento fondamentale in chiave Olimpiadi, perché saranno in palio punti pesantissimi per il ranking che, a fine dicembre, qualificherà direttamente i primi 8 di ciascuna categoria. L’Italia punta sui veterani Carlo Molfetta e Leonardo Basile e sui giovani Erica Nicoli e Roberto Botta. Quest’ultimo si è guadagnato la convocazione a scapito di Mauro Sarmiento: non sono mancate le polemiche (clicca qui per saperne di più).

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federico.militello@oasport.it

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