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Calcio, Champions League: Juventus-Real Madrid 2-1, le pagelle dei bianconeri

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Morata-Tevez. La coppia d’oro della Juventus cancella il Real Madrid di Cristiano Ronaldo e la Vecchia Signora può andare in Spagna anche per pareggiare. 2-1 meritatissimo per i campioni d’Italia al termine di un match perfetto per attenzione e intensità. Le pagelle dei bianconeri.

Buffon, 6.5: incolpevole sul gol di Ronaldo, è graziato da James Rodriguez a fine primo tempo. La traversa salva il numero uno della Nazionale.

Lichtsteiner, 6.5: copre bene su Isco e mette in difficoltà Marcelo, non perfetto in fase difensiva. Sulla destra è un motore inesauribile. Unica pecca: non segue Ronaldo in occasione del pareggio.

Bonucci, 7: tocca tantissimi palloni in fase di impostazione del gioco e non sbaglia quasi mai. Sa coprire e anche iniziare l’azione.

Chiellini, 6.5: guida la difesa con la solita affidabilità. Si scontra con un avversario e chiude la gara con un turbante in testa. Gladiatore.

Evra, 7: ricordate il giocatore che a inizio stagione era stato etichettato come bollito? L’ex Manchester United torna nei palcoscenici che gli competono e dimostra tutta la sua esperienza. Arma in più.

Marchisio, 6.5: il Principino è chiamato a compiti più difensivi che offensivi e si disimpegna bene in marcatura su Kroos.

Pirlo, 6.5: gode di parecchia libertà e può prendere in mano le redini della squadra senza eccessiva pressione. Metronomo di lusso.

Sturaro, 7: colonna portante dell’under 21, quattro mesi fa giocava (e poco) nel Genoa. Oggi stupisce tutti con una prestazione di quantità e qualità: conquista palloni e non molla mai. Personalità da veterano. Dal 64′ Barzagli, 6.5: entra a partita in corso e mette a disposizione tutti i suoi anni di battaglie.

Vidal, 7: dopo un minuto ha la possibilità di tirare in porta, ma perde l’attimo giusto dopo il controllo. Lotta per novanta minuti e si infila al meglio tra le linee.

Tevez, 7.5: il secondo gol è tutto suo. Parte in contropiede, subisce il fallo e rigore trasformato. Trascinatore della squadra, è il suo anno d’oro. Dall’86’ Pereyra, sv.

Morata, 6.5: si vede poco, ma è letale in avvio di gara con il tap-in del vantaggio. Conferma una volta di più tutto il suo talento. Dal 78′ Llorente, 6: sfiora il tris al novantesimo.

Allegri, 7: mischia le carte con un grande Sturaro al posto di Pereyra. A mezz’ora dalla fine passa al 3-5-2 e non rischia nulla: metà impresa è fatta, con pieno merito.

 

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