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Nuoto, Assoluti Riccione 2015: niente squillo Castiglioni, Magnini padrone dei 200 sl

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Le ultime finali degli Assoluti 2015 di Riccione non regalano lo squillo tanto atteso. Arianna Castiglioni vince i 100 rana ma rimane sopra il tempo di qualificazione per i Mondiali di Kazan: 1’07”55. Per la 17enne lombarda, che puntava al record italiano o quanto meno al pass per la Russia dopo l’ottimo 1’07”09 del Trofeo Città di Milano, un velo di amarezza al termine di un periodo di buona forma con tanto di interessanti performance anche ai Criteria giovanili in corta (e in pieno carico). Si ritrova invece Ilaria Scarcella, la detentrice del primato nazionale in gommato: 1’07”66 e dualismo che può far bene in vista del futuro.

Sono venti i centesimi che separano Francesco Pavone da Matteo Pellizzari nei 200 farfalla: 1’58”03 a 1’58”23, ma per i Mondiali è ancora troppo e l’appuntamento è rimandato al Sette Colli. Come anche per Silvia Di Pietro, 25”04 nei 50 stile libero. Per la romana, tuttavia, il crono è soddisfacente, anche in virtù di un attacco di mononucleosi che le ha impedito di svolgere regolarmente la preparazione di inizio stagione. Giorgia Biondani (25”16) beffa Erika Ferraioli (25”16) e conquista l’argento, mentre Federica Pellegrini è quinta in 25”51 e promette “sorprese” per la Coppa Brema – finali del Campionato Italiano a squadre – in corta di domani sempre a Riccione.

Dopo le ottime prestazioni della giornata d’esordio, Simone Sabbioni e Diletta Carli confermano la buona condizione e vincono rispettivamente i 50 dorso e gli 800 stile libero. Il padrone di casa dà vita a un duello divertente con Niccolò Bonacchi nella velocità pura e la spunta per un centesimo, ottenendo il proprio personale e infrangendo il muro dei 25” (24”99, ottavo crono mondiale stagionale). La toscana distanzia la fondista Aurora Ponselè con autorità e tocca in 8’31”54. I 200 rana sono targati Luca Pizzini e Luisa Trombetti: 2’10”97 per il primo, 2’13”42 per la seconda che si migliora. Da segnalare, al maschile, l’ennesimo record italiano ragazzi di Nicolò Martinenghi, 2’14”81.

Sul finire della manifestazione Filippo Magnini, 33 anni, si conferma per l’ennesima volta ancora al top del nuoto italiano. Per l’ex campione mondiale dei 100 stile libero 1’48”22 nei 200 – ottavo titolo tricolore nella doppia distanza – e leadership confermata anche in una gara che non è propriamente sua. Andrea Mitchell D’Arrigo è bronzo in 1’49”07, in mezzo c’è Marco Belotti (1’48”52). L’ultima giornata di Riccione si chiude dunque senza pass individuali per Kazan. A breve tutti i verdetti.

 

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francesco.caligaris@olimpiazzurra.com

Twitter: @FCaligaris

Foto da: foto da ufficio stampa Head Swimming

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