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Golf, che finale allo Shenzen International! Aphibarnrat rimonta e vince al playoff, quarto Marco Crespi!

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Finale al cardiopalma nello Shenzen International (montepremi $ 2.500.000). In Cina, a trionfare è Kiradech Aphibarnrat, come da pronostico all’inizio del round decisivo, ma il thailandese è stato costretto agli straordinari per conquistare la sua seconda vittoria sull’European Tour, dopo il Malaysian Open del 2013. Il 26enne asiatico la spunta soltanto al playoff, dove alla prima buca di spareggio supera la grande sorpresa del torneo, il cinese Li Hao-tong, classe 1995 e ad un passo da un clamoroso successo nelle 18 buche regolamentari del Genzon Golf Club.

Mentre il 19enne andava in club house in testa a -12 (276 – 71 73 65 67), grazie ad un bel -5, Aphibarnrat infatti si trovava in grande difficoltà, a causa di quattro bogey e soli due birdie che lo distanziavano di due lunghezze da Li a due buche dal termine. Alla 17, però, il colpo da fuoriclasse: eagle al Par 5 e Li raggiunto a -12. Il thailandese avrebbe anche una ghiotta chance alla 18 per chiudere la contesa, ma il birdie non arriva (67 69 68 72). Poco male, perché arriverà qualche minuto più tardi al sudden death, con cui Aphibarnrat spegne i sogni di gloria del giovane Li.

Si deve accontentare del gradino più basso del podio Tommy Fleetwood. Il -3 odierno non è bastato all’inglese per agguantare il playoff e contendere il successo, costretto al terzo posto a quota -11. La giornata di Aphibarnrat, però, è anche quella di Marco Crespi, straordinario nel risalire dalla diciassettesima alla quarta posizione (-10, 278 – 70 69 72 67). Evidentemente, il mese di aprile dice bene al lissonese, che lo scorso anno trionfò nel NH Collection Open. Non sarà arrivata la vittoria, ma il piazzamento odierno vale oro per il 36enne, capace finora di collezionare soltanto tagli. Un bel cambio di marcia insomma, arrivato grazie ad uno splendido -5 (67), frutto di sei birdie ed un bogey. Al quarto posto, come Crespi, anche il francese Julien Quesne, gli inglesi David Howell Tom Lewis, il sudcoreano Yang Y.E., il cinese Huang Wen-yi e lo statunitense Peter Uihlein.

In 15esima posizione (-8), spicca il sontuoso -9 (63) dello spagnolo Alvaro Quiros, miglior punteggio di giornata, mentre l’uomo più atteso della vigilia, il numero quattro al mondo Bubba Watson, diventa protagonista soltanto quest’oggi con un eccezionale -7 (65). Per lo statunitense 29esima piazza, a -5. Il due volte vincitore di Augusta conclude a pari merito con Matteo Manassero, discreto nel chiudere un torneo dalle due facce con -2 (70). Troppo poco in una giornata in cui la media score si è decisamente abbassata, ma un piccolo passo in avanti verso la rinascita. Non riesce ad emergere Renato Paratore, dopo le occasioni sprecate nelle due giornate precedenti. Il romano, con un -1 (71), chiude in 44esima posizione a -2, con tre birdie e due bogey sulla carta.

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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

Foto: colmar.it

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