Slalom Kranjska Gora: finalmente Razzoli! Di nuovo a podio dopo quattro anni! Vince Kristoffersen

L’aveva sfiorato ad Adelboden e a Kitzbuehel, ma a Kranjska Gora non glielo toglie nessuno. Quattro anni dopo l’ultima volta, Giuliano Razzoli torna sul podio in Coppa del Mondo nello slalom speciale sulle nevi slovene, coronando con un quantomai meritato secondo posto la stagione del definitivo ritorno ai massimi livelli per il campione olimpico di Vancouver 2010, dopo tante, troppe, annate buie.

Un Razzo azzurro preceduto soltanto da un altrettanto straordinario Henrik Kristoffersen, semplicemente inavvicinabile grazie ad una sontuosa seconda manche. Il giovane fuoriclasse norvegese (classe 1994, è bene ricordarlo) scarica tutto il proprio talento sulla pista slovena e ritorna alla vittoria a quattro mesi di distanza dal successo di Levi. 24 i centesimi di vantaggio con cui il pluri-campione iridato juniores trionfa su Razzoli, all’ottavo podio in carriera in Coppa del Mondo (il secondo a Kranjska Gora): l’ultimo risaliva al dicembre 2011, un altro secondo posto in Alta Badia.

Il podio è completato dal leader della prima manche, Mattias Hargin. L’azione dello svedese nella discesa decisiva, tuttavia, è sporca e mai completamente centrata e lo costringe al terzo posto, a 86 centesimi da Kristoffersen. Quanto basta per buttare giù dai primi tre il connazionale Markus Larsson, quarto rimontando dalla 15esima posizione. Conferma la quinta posizione della prima manche, invece, il russo Alexander Koroshilov, sempre più una garanzia. Marcel Hirscher ci mette tutta la rabbia e la grinta possibile, dopo il vistoso errore (ma con funambolico recupero) della prima manche. L’austriaco sfodera una manche eccezionale soprattutto nella parte finale (miglior tempo) con cui recupera dalla 16esima alla sesta posizione . Per la quarta sfera di cristallo consecutiva, ora, manca davvero solo l’aritmetica certezza, che arriverà con tutta probabilità nelle finali di Meribel. Inoltre, la prestazione negativa di Felix Neureuther (nono) consentirà al campione austriaco di giocarsi anche la coppetta di specialità, visto il divario di 55 punti tra i due. Precedono il tedesco anche il francese Alexis Pinturault, settimo, e il norvegese Sebastian Foss-Solevaag, ottavo, mentre chiude la Top 10 un altro teutonico, Fritz Dopfer.

Manfred Moelgg perde un paio di posizioni rispetto alla prima manche, ma la sensazione è che l’altoatesino stia gradualmente tornando sui suoi livelli: 13esima piazza per lui. Il grande rimpianto, invece, è per Stefano Gross. Il vincitore di Adelboden si rende protagonista di un eccellente inizio senza timori reverenziali, ma un paio di gravi errori quasi sbalzano via l’azzurro, che può solo chiudere per onor di firma la gara in 25esima posizione. Punito dalla medesima sequenza di porte anche Patrick Thaler: il 37enne spreca una buona occasione (stava mantenendo il vantaggio) e viene relegato in 30esima e ultima posizione.

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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

Credit Fisi