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Ciclismo: Pippo Pozzato, muri e pavè per provare a sorprendere

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Una Milano-Sanremo sfortunata, che di fatto di è chiusa sulla discesa del Poggio a causa della caduta che ha coinvolto, tra gli altri, anche Il campione del mondo Michal Kwiatkowski.

La primavera di Filippo Pozzato non si è aperta nel migliore dei modi, ma nelle prossime due settimane e mezzo, che ci separano dalla Parigi-Roubaix, potrebbe ancora lasciare il segno. La condizione, durante la Tirreno-Adriatico, era parsa più che discreta per il corridore di Sandrigo, capace di chiudere al quarto posto la complessa volata di Arezzo. Lo scorso anno, per fare un esempio, sullo stesso arrivo si era classificato oltre la 40esima posizione.

Pippo dovrebbe esordire sulle pietre all’E3 Harelbeke, in una delle corse più spettacolari del calendario che negli ultimi anni ha sempre regalato grande spettacolo. Verosimilmente questa corsa e la Gand-Wevelgem, di domenica serviranno all’azzurro per ritrovare il feeling con le pietre belghe in vista del Giro delle Fiandre e della Parigi-Roubaix, le due classiche monumento caratteristiche di questo periodo della stagione. A ormai 33 anni, Pozzato ha maturato esperienza nel corso degli anni in questo genere di corse e in passato ha dimostrato, quando supportato dalla condizione atletica, di poter competere anche per il podio e per la vittoria. In questo 2015 più che mai gli avversari sembrano essersi presentati agli appuntamenti più importanti della stagione al top della condizione.

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gianluca.santo@olimpiazzurra.com

Foto: Gianluca Santo

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