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Sci Alpino

Sci alpino, Mondiali: ItalJet, ci vuole il riscatto!

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Si può e si deve fare meglio. Il doppio quattordicesimo posto del supergigante rappresenta un risultato davvero negativo, la peggior prestazione stagionale della squadra giunta proprio in concomitanza dell’evento iridato. Stasera, si può e si deve fare meglio.

Stiamo parlando ovviamente dell’ItalJet, che oggi andrà in pista con Dominik Paris, Christof Innerhofer, Werner Heel e Matteo Marsaglia. Certo, le condizioni della neve, del meteo, del tracciato sono variabili che influenzano eccome una gara, e queste non hanno evidentemente sorriso ai nostri ragazzi nel supergigante: ma una squadra lo è proprio perché sa adattarsi ad ogni sfaccettatura di tali condizioni. E l’ItalJet, in particolare il sin qui regolarissimo Paris, lo ha dimostrato gara dopo gara in Coppa del Mondo. Cosa deve cambiare? L’atteggiamento, in generale apparso, da parte di tutti, troppo “rispettoso” dell’ostica Birds of Prey. Inutile nascondere che proprio Paris è la carta migliore, non solo per il suo incredibile talento ma anche alla luce di un Innerhofer certamente non al top dal punto di vista fisico e di un Heel che in questi giorni sembra uno o due gradini sotto il suo potenziale standard di rendimento, mentre Marsaglia ha sempre faticato più dei compagni in libera. Dunque stasera attendiamo gli italiani, Domme in particolari, tra i primi: il che non significa obbligatoriamente podio, perché la concorrenza è ben nutrita e di altissima qualità.

Tipo Kjetil Jansrud, che vuole vendicare il podio perso a sorpresa in superg, e il suo straordinariamente redivivo compagno di squadra Aksel Lund Svindal. Tipo un’Austria sin qui quasi perfetta, che avrà in Matthias Mayer e Max Franz le carte migliori, senza dimenticarsi di variabili impazzite come gli svizzeri, i francesi o i padroni di casa Steven Nyman (qui la metà dei podi in carriera, gli altri tutti sulla diversissima Saslong) e Travis Ganong. Appuntamento dunque alle ore 19 per la prova regina dei Mondiali 2015 di Vail/Beaver Creek.

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foto: credit Fisi

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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