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Tennis, Australian Open 2015: main draw soft per Nadal, insiedie per Djokovic e Federer

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L’analisi del tabellone maschile degli Australian Open 2015, che si terranno a Melbourne dal 19 Gennaio 2015, porta a diverse considerazioni su chi sia stato più fortunato e chi dovrà sudarsi la qualificazione fin dai primi turni.

Partiamo da Rafa Nadal al quale, probabilmente, il main draw ha un po’ sorriso. Questo perchè? Il maiorchino pur avendo un esordio non proprio semplice contro il russo Mikhail Youzhny, ormai nella sua parabola discendente però, ha la possibilità di incontrare sul suo cammino altri giocatori del calibro di Luke Seville, australiano numero 164 delle ultime classifiche mondiali, ed, eventualmente, agli ottavi uno tra Richard Gasquet e Kevin Anderson, avendo con entrambi un bilancio positivo di vittorie. Seguendo l’ordine delle teste di serie, dovrebbe esserci il nome di Tomas Berdych che non batte l’iberico da ormai 9 anni. Pertanto è lecito concludere che il cammino di Rafa possa essere meno pericoloso di altri competitors, tuttavia sono discorsi fatti sulla carta che non tengono conto delle oggettive problematiche fisiche del giocatore spagnolo.

Continuando con la nostra analisi, non si possono che constatare le difficoltà che incontreranno sia il numero 1 Novak Djokovic che Roger Federer. Per ciò che concerne Nole, egli si trova ad essere il riferimento di una parte alta che, dopo un inizio soft, porterà al terzo turno, probabilmente, un incontro con Fernando Verdasco, semifinalista dell’edizione del 2009 e un ottavo di finale con uno tra John Isner e Roberto Bautista Agut. Andando ancora più in là con le previsioni, si può immaginare un quarto di finale con Milos Raonic, uno degli outsider più qualificati.  Venendo a Roger Federer, presente nella parte bassa come Nadal,  gli incroci ipotetici dello svizzero portano i nomi anche di Simone Bolelli, o almeno noi ce lo auguriamo, ma soprattutto di giocatori che, in questo inizio di stagione, si sono messi in luce come delle vere e proprie mine vagantii: Ivo Karlovic, “carnefice” di Djokovic a Doha, l’idolo di casa Nick Kyrgios e il belga David Goffin, entrambi in grande ascesa nel ciricuito. Pensando ad un eventuale ottavo di finale, viene fuori il nome di Tommy Robredo, sempre un avversario decisamente pericoloso, e un quarto con il bulgaro Grigor Dimitrov, in cerca di riscatto dopo la brutta sconfitta in semifinale a Brisbane.

Più in generale, ciò che si evince è che la parte alta, per i giocatori presenti, ha un fermento maggiore: il primo turno di Juan Manuel Del Potro contro Jerzy Janowicz, numero 42 del ranking, e il vincente probabilmente se la dovrà vedere con Gael Monfis esprime più di tante parole il concetto. Nello stesso tempo, è ipotizzabile un ottavo di finale, al sapore di tennis ultra-difensivo, tra Kei Nishikori, altro outsider da tenere d’occhio per i suoi miglioramenti e David Ferrer, vincitore del toneo di Doha. Per chiudere questa carrellata di previsioni, il campione in carica Stanislas Wawrinka, dopo un inizio non difficilissimo, potrebbe incrociare agli ottavi il nostro Fabio Fognini, sempre che il nostro portacolori sia “sintonizzato sulle frequenze giuste”.

Non c’è molto altro da aggiungere, se non essere pronti a fare le ore piccole per seguire il grande tennis in quel di Melbourne, sperando che lo spettacolo sia, come sempre, all’altezza della situazione.

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Immagine: queenoftickets.com

giandomenico.tiseo@olimpiazzurra.com

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