Boxe: Rigondeaux mantiene il titolo mondiale in una giornata giapponese

La fine dell’anno è stata consacrata alla boxe per quel che riguarda il Giappone, dove si sono tenute numerose sfide mondiali. Dopo la giornata di martedì a Tokyo, che ha incoronato soprattutto il padrone di casa Naoya Inoue, ad Osaka il cubano Guillermo Rigondeaux ha battuto in undici riprese il pugile locale Hisashi Amagasa. Il trentaquattrenne caraibico ha così mantenuto il proprio ruolino perfetto (quindici vittorie in altrettanti incontri disputati da professionista), ma soprattutto si è confermato campione WBO e WBA dei pesi supergallo.

Il cubano Rigondeaux è stato però l’unico a rompere il monopolio giapponese sui ring dell’arcipelago. A Tokyo, l’esperto Takashi Uchiyama, 35 anni, ha impiegato nove riprese per conservare la cintura WBA dei superpiuma. Il nipponico, alla sua ventiduesima vittoria, alla quale si aggiunge un pareggio, ha avuto la meglio sul coetaneo argentino Israel Héctor Enrique Pérez, difendendo il titolo per la nona volta consecutiva.

Sempre nella capitale, il ventottenne Ryoichi Taguchi ha ottenuto il suo primo titolo iridato, spodestando il decano peruviano Alberto Rossel, trentanove anni, che gli cede così la cintura WBA dei minimosca. Per Taguchi è arrivato dunque il successo numero ventuno in carriera, a fronte di due sconfitte ed un pareggio. Si è concluso invece con un nulla di fatto la sfida tra Kohei Kono ed il dominicano Norberto Jiménez, con il padrone di casa che grazie al pareggio ha comunque conservato il suo Mondiale WBA dei supermosca.

Tornando ad Osaka, infine, il trentunenne Katsunari Takayama è tornato ad essere campione mondiale dei pesi mosca, conquistando i titoli vacanti IBF e WBO ai danni del connazionale Go Odaira. Per il pugile nato proprio ad Osaka, che già ha detenuto in passato i titoli WBA e WBC, si tratta della ventottesima vittoria in trentanove incontri.

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Immagine: The Boxing Server

giulio.chinappi@olimpiazzurra.com