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Tennis, il pagellone del 2014: le big straniere. Kvitova la migliore

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La stagione del tennis femminile si è chiusa ed è tempo di tracciare un bilancio d questo 2014 e di assegnare un voto alla migliori giocatrici straniere del circuito:

SERENA WILLIAMS 8: Una stagione davvero strana per la numero uno del mondo. Domina quasi tutti i WTA Premier disputati, ma fallisce, tranne a New York, l’appuntamento con gli Slam. Ai WTA Champioships di fine anno rischia la clamorosa eliminazione nel round robin, ma si salva e alla fine trionfa. Per il secondo anno consecutivo chiude al primo posto nel ranking mondiale ed il suo primato non è mai stato in discussione.

MARIA SHARAPOVA 7: Stagione travagliata anche per via di qualche problema fisico, ma alla fine la russa chiude comunque alla posizione numero due del mondo. In bacheca inoltre è stato messo il secondo Roland Garros della carriera, unico Slam in cui Masha ha brillato, visto che negli altri è sempre stata eliminata negli ottavi di finale. Il momento magico della stagione coincide con il ritorno sul rosso, quando vince a Stoccarda, Madrid e appunto Parigi.

SIMONA HALEP 7,5: Due anni fa era la numero 47 del mondo, ora stiamo parlando della numero tre. Nel 2014 riesce a confermarsi e a fare ancora meglio, diventando la prima giocatrice rumena della storia ad arrivare ad una tale posizione in classifica. Finalista al Roland Garros, sconfitta al termine di una finale bellissima dalla Sharapova e al Masters di fine anno, con il grande rimpianto di non aver agevolato l’eliminazione della Williams, che poi l’ha travolta in finale.

PETRA KVITOVA 8,5: L’accoppiata Wimbledon-Fed Cup è semplicemente qualcosa di straordinario. Sull’erba londinese si conferma una delle migliori giocatrici al mondo e bissa il successo del 2011, mentre con Lucie Safarova i Fed Cup è un duo formidabile ed inoltre le va riconosciuto il merito di essere una delle poche big sempre disponibile a giocare per la propria nazione.

ANA IVANOVIC 7: Una buona stagione senza mai ottenere il colpo della consacrazione. Chiude al numero cinque della classifica mondiale grazie a quattro tornei vinti ed è un notevole passo in avanti visto che l’anno scorso di questi tempi era al numero sedici. Delude tanto negli Slam, con il miglior risultato dei quarti in Australia ed è anche per questo motivo che il voto non è più alto.

AGNIESZKA RADWANSKA 6: Si chiude un anno che non ha mai visto brillare la brava tennista polacca. Un solo torneo vinto (Montreal) e la semifinale raggiunta agli Australian Open le regalano la sufficienza. Una delle tante tenniste che rischia di essere un’eterna incompiuta.

EUGENIE BOUCHARD 8: Se i crampi non l’avessero bloccata a New York, probabilmente staremmo parlando dell’unica giocatrice che in questa stagione è riuscita a raggiungere almeno la semifinale in tutti gli Slam, facendo finale a Wimbledon. Due anni fa era la numero 144 del mondo. Una delle stelle future del tennis femminile mondiale e in continua ascesa.

CAROLINE WOZNIACKI 6,5: Si riprende nella seconda parte di stagione, raggiungendo la finale agli Us Open e la semifinale ai Wta Championships, sempre da Serena Williams. Con questi risultati riesce a rientrare tra le prime dieci del mondo, ma la vittoria in uno Slam continua ad essere rimandata.

ANGELIQUE KERBER 6: Stagione al di sotto delle aspettative per la tedesca, anche se ha trascinato in finale di Fed Cup la Germania. Nessun torneo vinto e negli Slam il miglior risultato sono i quarti a Wimbledon.

DOMINIKA CIBULKOVA 6: La finale degli Australian Open ad inizio anno e poi più nulla. Probabilmente a Melbourne ha vissuto due settimane di grazia e che l’hanno spinta ad un livello che difficilmente raggiungerà ancora.

JELENA JANKOVIC 5: Stagione da dimenticare in fretta per la tennista serba, crollata fuori dalle dieci e al quindicesimo posto in classifica. Nessun torneo vinto e negli Slam al massimo ha raggiunto gli ottavi.

VICTORIA AZARENKA 5,5: L’insufficienza non è grave solo perchè c’è un brutto infortunio che l’ha costretta a saltare gran parte della prima stagione (Roland Garros compreso) e probabilmente l’ha condizionato anche nel resto della stagione. Anno da dimenticare in fretta e che si chiude con zero titoli vinti e una discesa fino alla trentunesima poszione del ranking WTA.

NA LI 9: Un voto che va alla carriera, perchè se il tennis è diventato famoso in Cina lo si deve principalmente a lei. Nella stagione del ritiro, a causa dei problemi alle ginocchia, riesce comunque a centrare l’Australian Open, suo secondo Slam della carriera.

 

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Foto Tonelli per federtennis

andrea.ziglio@olimpiazzurra.com

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