Sci alpino, Giordano Ronci al sito Fisi: “Mi aspetto il salto di qualità”

I successi di Giorgio Rocca, l’oro olimpico di Giuliano Razzoli, l’impareggiabile costanza condita di medaglie di Manfred Moelgg, i podi di Stefano Gross, Cristian Deville e di un Patrick Thaler che qualcuno voleva pensionare troppo presto: nell’ultimo decennio, lo slalom speciale maschile ha garantito più di una soddisfazione ai tifosi azzurri. Tuttavia, per proseguire questa vincente tradizione, è necessario un ricambio generazionale anche perché, tra gli atleti appena citati, il più giovane è il cacciatore fassano che di anni ne ha 28: Giordano Ronci rappresenta una delle speranze più importanti in tal senso.

Ventidue anni, romano di Morena del Centro Sportivo Esercito, nella passata stagione ha vinto la sua prima gara in Coppa Europa chiudendo al quarto posto della classifica di specialità e ha accumulato i primi paletti in Coppa del Mondo pur senza conquistare punti. Quest’anno, come racconta lui stesso al sito Fisi, bisogna cambiare marcia: “Devo migliorare e maturare molto di testa perché tecnicamente mi sento pronto. Accanto a me in squadra ci sono atleti con molti anni di esperienza alle spalle che mi possono dare i giusti consigli. Levi, pista che non apprezzo molto a causa del lungo piano, sarà un passaggio obbligato. Vorrei arrivare entro fine stagione nel secondo gruppo di merito, il mio vero obiettivo. Se poi arrivasse una convocazione per i Mondiali di Vail sarebbe ancora più bello...“.

Orgoglioso di rappresentare una zona d’Italia trascurata dagli sport invernali, ma non per questo appesantito da una tensione particolare, Giordà chiude con un pensiero sugli ultimi mesi: “La preparazione estiva è andata abbastanza bene, fra poco partiremo per la Svezia dove ci aspettano giorni importanti per sistemare gli ultimi dettagli“.

foto: giordanoronci.it

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com