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Scherma, Coppa del Mondo: spada tra Estonia e Cina per cercare il primo successo stagionale

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Saranno Xuzhou e Tallinn le prossime sedi della Coppa del Mondo di scherma 2014-2015. Cina ed Estonia, per un week-end all’insegna della spada. L’Italia andrà alla ricerca della prima affermazione stagionale dopo un esordio in chiaroscuro tra il Trofeo Carroccio di Castellanza (splendido bronzo nella prova a squadre) ed il dominio francese di Berna.

Tutti attendono lo squillo della campionessa del mondo, Rossella Fiamingo. E come non aspettarselo? La siciliana, che a Legnano ha rivelato di sentirsi strana con addosso gli occhi e la pressione da numero uno del circuito, ha tutte le qualità per confermarsi tale. Eliminata agli ottavi nella gara di casa, migliore delle azzurre come Francesca Boscarelli, ha poi guidato il quartetto terzo a Kazan all’ennesimo podio consecutivo. Con Bianca Del Carretto, Mara Navarria e Francesca Quondamcarlo l’Italia può sognare in grande: il valore potenziale è strabiliante e l’armonia che lega le quattro atlete, più forte tappa dopo tappa, porterà senza dubbio a qualcosa di eccezionale. C’è da starne certi, sebbene la concorrenza – Estonia, Romania, Germania e Russia tra tutte – sia più che mai agguerrita in questa imprevedibile arma.

A Tallinn, il cui centro storico si inerpica su una roccaforte medievale dall’atmosfera fiabesca, scenderanno invece in pedana gli uomini. L’anno scorso Paolo Pizzo e compagni si imposero davanti all’Ungheria, ma poco meno di nove mesi dopo il quartetto è stato per metà rivoluzionato. C’è ancora il campione del mondo del 2011, come anche la grande promessa Enrico Garozzo (bronzo a Kazan), ma all’infortunato Matteo Tagliariol – in costante recupero – e a Gabriele Bino sono stati sostituiti Marco Fichera e Lorenzo Bruttini. Lontani dal podio nell’individuale e quinti nella gara a squadre di Berna, gli azzurri non hanno iniziato l’anno strabiliando. L’obiettivo sarà iniziare a riprendere confidenza con le posizioni di vertice, perché le potenzialità ci sono tutte. Anche se la corazzata Francia, partita a razzo con due successi e quattro medaglie in due giorni, appare al momento un gradino superiore.

 

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Foto da: Augusto Bizzi/Federscherma

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