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Ciclismo su pista: i convocati azzurri per la Coppa del Mondo

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I commissari tecnici Marco Villa ed Edoardo Salvoldi hanno comunicato gli atleti convocati per la prima prova di Coppa del Mondo di ciclismo su pista, in programma tra venerdì 7 e domenica 9 novembre a Guadalajara, in Messico.

La lista combacia di fatto con quella dei partecipanti ai recenti Europei in Guadalupa, dove l’Italia ha conquistato cinque medaglie: spazio dunque, nel femminile, a Beatrice Bartelloni (Wiggle-Honda), Elena Cecchini (Fiamme Azzurre), Maria Giulia Confalonieri (Estado de Mèxico-Faren), Simona Frapporti (Astana-BePink), Tatiana Guderzo (Fiamme Azzurre) e Silvia Valsecchi (Astana-BePink), mentre tra i ragazzi toccherà ad Elia Viviani (Cannondale), Marco Coledan (Bardiani-CSF), Francesco Ceci (Team Ceci Dreambike), Alex Buttazzoni (Fiamme Azzurre), Liam Bertazzo (MG-Kvis) e Michele Scartezzini (Astana Continental). L’unica novità è rappresentata dalla diciannovenne friulana Maila Andreotti (Bando Cycling Team), che ha recentemente conquistato a Montichiari il titolo nazionale della velocità.

La prova messicana costituirà un’altra occasione valida ai fini dell’ottenimento dei punteggi necessari alla qualificazione olimpica di Rio 2016.

foto: ascolidavivere

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

1 Commento

1 Commento

  1. ale sandro

    4 Novembre 2014 at 17:49

    Finalmente si fa fare un po’ di esperienza “pesante” a questa ragazza. Con un pizzico di coraggio in più si sarebbe potuto fare in modo , magari chiamando anche la Cucinotta, di provare a classificare le due azzurre nella velocità a squadre, anche lontanissime dalle prime ,ma giusto per smuovere un po’ il ranking, ovviamente in attesa ,nella stagione 2015-16, delle ancora più giovani che conosciamo.
    Sarà una prova davvero importante per le due specialità che ci vedono in corsa per la qualificazione e cioè l’inseguimento a squadre donne e l’omnium maschile. Le ragazze per un risultato importante devono stare nelle prime 6-8 e Viviani deve cercare di raggiungere il podio. In entrambi i casi credo che possano farcela.

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