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Calcio, Europa League: italiane alla caccia del poker

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Missione poker. Nonostante una quarta giornata sottotono, l’Italia sta viaggiando a vele spiegate nell’Europa League 2014-2015. Inter, Torino, Napoli e Fiorentina possono infatti strappare la qualificazione stasera, con un turno di anticipo, per tornare a concentrarsi sul campionato in attesa dei sedicesimi di finale in programma da febbraio. Respirerebbe il ranking Uefa, ringrazierebbero le casse di tutte e quattro le società.

GRUPPO B – E’ un match decisivo per il Torino di Giampiero Ventura, non tanto per la classifica quanto per il morale. I granata vengono dal ko interno con il Sassuolo, maturato a tre minuti dalla fine dopo aver fallito il quinto rigore consecutivo in Serie A, e dalla pesante contestazione del proprio pubblico. All’Olimpico arriva il Club Brugge capolista (ore 21.05, diretta Italia Uno), fermato sullo 0-0 in Belgio. Con un successo Amauri e compagni scavalcherebbero i rivali e strapperebbero la qualificazione in caso di mancata vittoria del Copenaghen contro l’Helsinki. La missione è complicata, forse più per la delicata situazione che stanno vivendo i piemontesi, ma non impossibile. Anche se questo Torino fatica tremendamente a segnare.

GRUPPO F – Archiviato il derby, per Roberto Mancini è subito tempo di Europa League. Il tecnico ex Galatasaray sarà squalificato per la gara interna contro il Dnipro (ore 21.05) in virtù di un’espulsione maturata nell’ultima uscita con i turchi che lo stesso Mancini aveva rimosso. Poco male, perché gli ucraini sulla carta sono di caratura ben inferiore ai nerazzurri e tre punti vorrebbero dire primo posto aritmetico. La vera incognita è rappresentata dalla squadra che scenderà in campo: ancora un finto 4-3-3 con Palacio e Kovacic sugli esterni (e di conseguenza molto limitati) o un altro passo in avanti verso la nascita della vera Inter targata Mancio-bis?

GRUPPO I – E’ un Napoli che diverte tutti, tranne i propri tifosi. Dopo un super inizio di novembre, la sosta non ha sorriso a Rafa Benitez, bloccato sul 3-3 casalingo dal Cagliari, abile a rimontare dall’iniziale 2-0. Tanto talento offensivo ma anche molta sbadataggine dietro per i partenopei, che in casa dello Sparta Praga (ore 19) non possono fallire. Sconfitti 3-1 all’andata, i cechi guidano la classifica con 9 punti alla pari degli azzurri. Potrebbe bastare anche un pareggio per assicurarsi i sedicesimi, se lo Young Boys non vincesse con lo Slovan Bratislava. Per sicurezza, però, meglio conquistare l’intera posta in palio e non dover aspettare l’ultima gara contro gli slovacchi, comunque poco più di una formalità.

GRUPPO K – Trasferta francese per la Fiorentina, che senza l’oggetto misterioso Mario Gomez fa visita al Guingamp (ore 19) superato agevolmente 3-0 nella gara d’esordio. I rossoneri transalpini, tuttavia, inseguono i viola a tre lunghezze di margine: con una vittoria Vincenzo Montella sarebbe certo del primo posto nel raggruppamento e di un sorteggio decisamente più morbido nel tabellone ad eliminazione diretta. Anche un pari potrebbe bastare ai toscani, reduci da un avvio stagionale piuttosto altalenante con prestazioni positive mescolate a brutti stop. L’1-2 di Verona, con il ritorno al gol di Cuadrado, sembra però il biglietto da visita perfetto per non temere il viaggio nel caldo ambiente del club bretone vincitore dell’ultima Coupe de France.

 

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