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Ciclismo

Ciclismo: Tour de France e Giro d’Italia, equilibri ribaltati? E i big si dividono

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Tour de France e Giro d’Italia, da sempre, sono unite da uno stretto legame. Le due corse a tappe più importanti della stagione vivono in un costante rapporto di paragone e confronto: dai protagonisti più attesi ai percorsi, presentati negli scorsi giorni.

Da Sanremo a Milano, da Utrecht a Parigi. Due tracciati diversi e, quasi per assurdo, molto diversi rispetto a quanto visto negli ultimi anni. Un Tour de France studiato, pare, al fine di favorire gli scalatori, mentre il Giro sarà caratterizzato da una lunga cronometro individuale che segnerà in maniera determinante la classifica. Scelte diverse per conseguire un obiettivo comune: lo spettacolo. Sia in Francia che in Italia le corse saran ricche di frazioni mosse e di tappe molto impegnative, ma gli organizzatori hanno scelto di non inserire i classici tapponi alpini. Cinque o sei salite da affrontare su una distanza di oltre 230 chilometri che non sembrano più essere selettivi nè interessanti da un punto di vista televisivo e mediatico.

Le presentazioni dei percorsi, ovviamente, hanno suscitato le prime reazioni nei corridori che, in linea teorica, dovrebbero contendersi la maglia rosa e la maglia gialla. Corridori del calibro di Chris Froome, Vincenzo Nibali e Alberto Contador hanno già fatto trapelare alcuni indizi su quelli che dovrebbero essere i loro programmi per il 2015. Froome, con un Giro d’Italia che sembra calzargli a pennello, potrebbe per la prima volta snobbare il Tour per concentrarsi sulla corsa rosa cui non prende parte dal 2010, quando fu costretto al ritiro. Reduce da una stagione non brillante, l’anglo-keniota potrebbe provare a trovare nuovi stimoli in una situazione diversa da quella cui è abituato.

Proprio al Giro potrebbe presentarsi anche Alberto Contador: sfruttando un percorso non troppo esigente, lo spagnolo potrebbe puntare alla doppietta e correre anche a luglio in Francia. Vincenzo Nibali, invece, dovrebbe concentrarsi ancora una volta sulla Grande Boucle per difendere il titolo dello scorso anno. Il percorso è adatto a lui come a Contador. Tra le altre cose, il disegno potrebbe favorire due atleti dotati di fantasia e coraggio come i due sopracitati, che avrebbero terreno a disposizione per ribaltare la situazione.

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gianluca.santo@olimpiazzurra.com

Foto: Pagina Facebook Tour de France

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