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Ciclismo

Vuelta a España 2014: Bouhanni rischia, ma vince

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La Vuelta a España 2014 lascia le secche strade dell’Andalusia e risale verso la Castiglia-La Mancha col traguardo di Albacete perfettamente adatto ai velocisti: Nacer Bouhanni (FDJ) trova così la seconda affermazione nella corsa iberica.

La giornata vive in buona parte sulla fuga a due di Javier Aramendia, ventottenne navarro della Caja Rural, ed Elia Favilli, ventiquattrenne toscano di una Lampre-Merida che in questi giorni si fa spesso notare nelle prime posizioni: il ragazzo nativo di Cecina, buona ruota veloce, non ha ancora centrato un successo tra i professionisti, al pari del compagno di fuga, e purtroppo anche oggi sfuma l’occasione perché il gruppo, come ampiamente prevedibile, rientra sugli attaccanti addirittura ai -40 dal traguardo. Col plotone compatto, un’azione di Tom Boonen dà il via ad una serie di ventagli poi perfezionata dalla BMC e dalla Tinkoff-Saxo grazie ad una serie di tirate straordinarie di Matteo Tosatto e Daniele Bennati: ad una decina di km dalla conclusione restano al comando una ventina di atleti, ma un grande sforzo degli inseguitori, tra cui Quintana, Degenkolb e Aru, riporta in testa una sessantina di ragazzi. La Omega Pharma-Quick Step prende in mano la situazione in vista dello sprint, ma è Nacer Bouhanni ad avere lo spunto migliore: tuttavia, una nitida sbandata con l’ultimo colpo di pedale avrebbe potuto causargli una squalifica; in ogni caso il successo viene confermato per il transalpino davanti a Michael Matthews e Peter Sagan.  Settima piazza per il sempre presente Kristian Sbaragli (MTN-Quebeka), ottavo un Roberto Ferrari (Lampre-Merida) rimasto chiuso al momento dell’uscita di ruota.

Domani l’arrivo in salita ad  Aramón Valdelinares chiama a raccolta gli uomini di classifica.

foto: pagina Facebook Giro d’Italia

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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