Us Open 2014: Fognini, “Mi trovo meglio sul cemento che sulla terra”

Ottimo esordio per Fabio Fognini agli Us Open ieri sera. Il ligure ha brillantemente superato il kazako Golubev in tre set, mostrando un’ottima condizione forma ed un feeling nuovo con una superficie che non è mai stata propriamente la sua.
Queste le dichiarazioni dell’azzurro (dal sito Federtennis) al termine proprio del match di primo turno:  “Sto trovando un buon feeling sul cemento, era un passo da fare quest’anno, uno degli obiettivi che mi ero prefissato ad inizio stagione. Addirittura in questo momento ho l’impressione di giocare meglio sul veloce che sulla terra rossa, segno che sto crescendo. Ora sono competitivo anche sul cemento”

Episodio curioso alla fine del match, con Fabio che si è fermato a parlare per qualche minuto con l’arbitro, il frncese Pascal Maria, reo secondo l’azzurro di aver ripreso ingiustamente e per troppe volte il coach spagnolo del nostro portacolori, Josè Perlas. Lo stesso Fognini ha spiegato cosa si sono detti:  “Ha ripreso un paio di volte il mio coach, Jose Perlas, che era seduto in tribuna e un paio di chiamate le ha sbagliate di grosso. Lo conosco da anni e lo stimo, ma gli ho detto che oggi era in vacanza. Capita anche ai migliori. Loro però le multe non le prendono…”

Purtroppo è già finita l’avventura di Francesca Schiavone, sconfitta in un match molto combattuto dall’americana Vania King in tre set. Resta davvero il rammarico per la milanese, che era riuscita a fare suo in rimonta il secondo set e sembrava aver indirizzato in suo favore l’inerzia dell’incontro. La Leonessa si è fermata in conferenza, mettendo subito a tacere eventuali voci di un possibile ritiro:  “Perchè gioco ancora? Semplicemente perchè mi diverto. La mia è una sfida con me stessa . Quando hai vent’anni tutto sembra più facile e ragioni in modo diverso, ma penso di poter ancora dare tanto. Sto facendo tutto bene, sto lavorando, mi alleno tanto e fisicamente sto bene. Mi manca qualche partita in più vinta , mi darebbe fiducia e mi aiuterebbe a gestire i momenti delicati di un match che inevitabilmente arrivano. 

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Foto di Tonelli per federtennis

andrea.ziglio@olimpiazzurra.com

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