Seguici su

Equitazione

Equitazione, salto ostacoli: Scott Brash profeta in patria

Pubblicato

il

Lo splendido scenario londinese ha accolto la nuova tappa del Global Champions Tour 2014. Acclamato dal suo pubblico, il britannico Scott Brash ha trovato le risorse necessarie per aggiudicarsi la prova regina in sella ad Hello Sanctos. Il numero uno mondiale ha realizzato due percorsi perfetti, chiudendo poi lo jump-off in 38″54, con un margine di oltre cinque secondi sulla concorrenza. Alla piazza d’onore si è infatti classificato il tedesco Ludger Beerbaum su Zinedine, con il tempo di 43″85, mentre sul terzo gradino del podio è salito il binomio olandese formato dal campione nazionale Maikel van der Vleuten e Vdl Groep Verdi Tn N.O.P. (41″76). Brutta prova, invece, per Luca Maria Moneta, unico azzurro presente, che ha concluso in 42ma posizione su Connery con dodici penalità.

La classifica generale del circuito vede sempre al comando lo svedese Rolf-Göran Bengtsson, che guida con 221 punti davanti all’amazzone australiana Edwina Tops-Alexander, a quota 201. Sale in terza posizione un altro svedese, Henrik von Eckermann (200 punti), mentre Emanuele Gaudiano, oggi assente, è non con 157 unità.

L’altra gara di oggi, una prova contro il tempo, ha visto ancora Scott Brash protagonista, questa volta su Hello Annie. In 56″74, il britannico è però stato preceduto da un altro binomio locale, quello formato da Michael Whitaker e Elie van de Kolmen, che ha chiuso con 20/100 di vantaggio sul leader del ranking mondiale. Alle spalle dei due britannici si è classificata la canadese Tiffany Foster su Victor (56″76), mentre Luca Maria Moneta si è fermato ai piedi del podio, quarto in 58″74 assieme a Jesus de la Commune.

Il week-end si era aperto con la vittoria di un’altra britannica, Jessica Mendoza su Ramiro de Belle Vue, trionfante nella prova a due fasi in 27″74 davanti al francese Roger-Yves Bost su Colombo van den Blauwaert (28″92) ed al connazionale Robert Whitaker su USA Today (30″80).

Una doppietta è stata ottenuta anche dalla Svizzera, con Beat Mändli su Antares F vincitore in 31″67 davanti a Jane Richard Philips su Quister de Guldenboom (32″15). Terzo posto ancora per Robert Whitaker, questa volta accompagnato da Catwalk IV (32″25).

Infine, un successo è stato ottenuto anche dall’olandese Harrie Smolders su Regina Z (32″71), davanti allo statunitense McLain Ward su Rothchild (33″22) ed alla francese Pénélope Leprevost su Vagabond de la Pomme (34″05).

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *