Volley, World League: l’Italia non si ferma più! E’ grande poker, l’Iran va ko!

Questa Italia è inarrestabile! I ragazzi di Mauro Berruto conoscono solo il successo in questo avvio di World League e infilano la quarta vittoria consecutiva nella manifestazione 2014.

Al Pala Olimpia di Verona, gli azzurri schiacciano l’Iran con un netto 3-0 (27-25; 25-18; 25-22) replicando così l’affermazione di venerdì a Trieste e proseguendo così sulla scia dell’entusiasmo della doppia impresa in Brasile contro i Campioni del Mondo: quattro vittorie in nove giorni sono la reale espressione di questa favolosa Nazionale.

L’Italia è saldamente al comando della Pool A, a punteggio piano, anche se è già qualificata alle Final Six di Firenze in qualità di Paese organizzatore. Il prossimo weekend il doppio impegno contro la Polonia a Bari e a Roma, all’aperto del Foro Italico! Poi i big si prenderanno un periodo meritato di vacanza, mentre il resto del gruppo affronterà le trasferte in Polonia e in Iran.

Il match di questa sera è andato via più liscio rispetto a due giorni fa, salvo un primo set davvero combattutissimo e chiuso solo ai vantaggi. Secondo parziale in assoluta scioltezza, terzo in buona tranquillità.

Berruto conferma il sestetto che gli ha regalato tante gioie nell’ultima settimana: Travica in palleggio, Zaytsev opposto, Kovar e Parodi di banda, capitan Birarelli e Piano al centro, Rossini il libero. Buti subentra poi al posto di Piano durante il secondo parziale.

La palma di migliore spetta a un sontuoso Kovar, autore di 15 punti (2 muri, 2 aces), 64% in fase offensiva, onnipresente in campo e determinante nell’indirizzare l’incontro. Ivan Zaytsev è il solito Zar, torna a essere il nostro top scorer (18 punti) e incendia la scena. Sempre bene capitan Birarelli che dà sicurezza a tutti i compagni, lineare Parodi, mentre non brilla particolarmente Piano che poi viene sostituito da Buti (come in gara1 in Brasile).

Ha funzionato molto di più il muro rispetto al primo match contro l’Iran (5 punti, più convincente nel complesso), mentre il servizio si è mantenuto su altissimi livelli (6 aces e solite bombe dai nove metri). Sfruttiamo anche qualche errore di troppo dell’Iran (23), oggi meno incisivo anche in attacco e meno veloce (12 punti di Mahmoudi).

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