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Calcio

Mondiali Brasile 2014, clima e meteo: preoccupano il caldo, l’umidità e i gas serra

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Come se non bastasse la tensione per l’attesa degli incontri con Inghilterra, Uruguay e Costa Rica nelle prossime settimane, un altro aspetto preoccupa il c.t. Prandelli: il caldo e l’umidità che gli azzurri troveranno in Brasile.

A quanto riportato dall’Istituto nazionale di metereologia brasiliano, le due nazionali che riscontreranno le maggiori difficoltà dal punto di vista climatico saranno appunto gli azzurri e la nazionale tedesca. Sebbene nel continente sudamericano sia inverno, nel nord-est del Brasile durante tutto l’anno la temperatura rimane piuttosto elevata e rende afose tutte le gare che si giocheranno alle 13.

Quindi si fa riferimento alle partite Costa Rica-Italia ed Uruguay-Italia. Il match che ci vedrà favoriti contro i centro-americani si disputerà il 20 giugno a Recife (capitale del Pernambuco) con una temperatura prevista tra i 25 e i 29 gradi, ed un tasso di umidità intorno all’87%.

La partita contro l’Uruguay invece si giocherà il 24 giugno a Natal (capitale del Rio Grande do Norte). Per quella data è prevista una temperatura compresa tra i 26 e i 29 gradi, con tasso di umidità di circa l’86%. Infine per quanto riguarda la partita d’esordio contro l’Inghilterra del 14 giugno alle 18 a Manaus (capitale dello stato di Amazonas) la situazione migliora sotto il profilo dell’umidità (circa il 75%), ma rimane critica per quanto riguarda la temperatura che oscillerà tra un minimo di 29 gradi ed un massimo di 33.7.

Non se la passa meglio la Germania, che nel match che la vedrà affrontare il Portogallo il 16 Giugno alle 13.00 a Salvador (capitale dello stato di Bahia): a preoccupare, oltre alla temperatura prevista (circa 27 gradi), è il tasso di umidità, che andrà oltre il 90%.

Un vantaggio invece per le squadre che giocheranno nel sud della nazione, dove si incontreranno temperature ben più adatte per giocare a calcio. A San Paolo non si dovrebbe andare sopra i 22 gradi, mentre a Porto Alegre (capitale del Rio Grande do Sul) e Curitiba (capitale della stato di Paranà, a circa 1.000 metri di altitudine) la temperatura massima prevista è di 19 gradi mentre la minima addirittura di 11.

Da tenere d’occhio sarà anche la quantità di gas serra che verrà emesso nell’atmosfera. Anche se, come confermato nel rapporto pubblicato dal ministero dell’Ambiente, si tratterà di una quantità nettamente inferiore rispetto alla Co2 emessa in occasione delle Olimpiadi di Londra 2012, presa come esempio per un confronto. Secondo le stime, il Mondiale genererà 1,4 milioni di tonnellate di gas serra, quando durante le Olimpiadi londinesi ne vennero emessi più del doppio. Il risultato positivo, se le stime venissero rispettate, è legato all’importante investimento fatto dal Brasile nella costruzione di nuovi e moderni stadi ecosostenibili e certificati Leed (Leadership in Energy and Environmental Design).

L’obiettivo del Paese è che il Mondiale non generi emissioni dirette: accanto agli stati a bassa emissione o addirittura ad emissioni azzerate, il governo sta lavorando per un programma anti inquinamento che coinvolga le aziende delle città nelle quali di disputeranno i Mondiali. Le aziende che ridurranno le emissioni di Co2 potranno pubblicizzarsi con il ‘sigillo verde’, diventando sponsor ufficiali dei Mondiali. Le emissioni dirette saranno azzerate: dagli alloggi, all’edilizia fino alla mobilità legata alla Coppa del Mondo, saranno tutti ecosostenibili. Tre stadi, ovvero Castelao, Fortaleza e Fonte Nova, hanno ricevuto la certificazione internazionale Leed, altri sei la riceveranno nei prossimi giorni, prima dell’avvio dei Mondiali.

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