Seguici su

Scherma

Europei scherma 2014: Italia numero uno d’Europa

Pubblicato

il

L’Italia della scherma uguale certezza di medaglie. Ormai è un detto che si ripete in ogni occasione, ma che non ci stanchiamo mai di ripetere, perchè ancora una volta la spedizione azzurra è stata protagonista di un Europeo scintillante, chiuso con dieci medaglie conquistate e la vittoria nel medagliere finale. L’Italia è stato l’unica nazione ad essere salita almeno una volta sul podio in tutte le armi sia al maschile che al femminile, segno di come il movimento sia davvero il migliore d’Europa e praticamente del mondo.

Andiamo a ripercorrere le emozioni di tutte le medaglie e partiamo dal fioretto femminile, che ancora una volta si dimostra imbattibile. Nella prova individuale è arrivata una storica tripletta, perchè, sembra strano visto il dominio in tutti questi anni, prima di Strasburgo non era mai successo che tre azzurre salissero sul podio. Un tris che poteva diventare tranquillamente un memorabile poker se Arianna Errigo non fosse stata sconfitta di misura nei quarti. Nella prova a squadre l’oro sembrava già assegnato in partenza, ma dopo un quarto ed una semifinale agevolmente superati, c’è stata una finale da brividi con la Russia. La grande protagonista di questo Europeo è stata sicuramente Elisa Di Francisca, per due volte sul gradino più alto del podio, ma che verrà ricordata per una rimonta nella finale a squadre che ha del sensazione e del miracoloso (CLICCA QUI per rivedere l’impresa di Elisa). L’argento è stato conquistato da Martina Batini, che dopo il titolo italiano si conferma ai vertici ed ormai in vista di un futuro prossimo rappresenta un punto di riferimento per tutto il nostro movimento. Sul gradino più basso del podio è salita Valentina Vezzali, eterna campionessa arrivata alla sua diciannovesima medaglia continentale della carriera.

Rimanendo sempre nel fioretto, ma passando agli uomini, torniamo a casa con una sola medaglia, quella d’argento conquistata dal quartetto Cassarà, Baldini, Aspromonte, Avola. Gli azzurri sono stati fermati solo dalla Francia padrone di casa, ma quello che preoccupa un po’ è il loro rendimento nella prova individuale. Ancora una volta e come ormai da un po’ troppo tempo gli italiani non riescono più brillare e salire sul podio. L’argento a squadre può essere un buon punto di ripartenza, in vista dei Mondiali del prossimo Luglio a Kazan.

Passiamo ora alla sciabola e anche qui è arrivata una medaglia d’oro meravigliosa e che va a coronare una stagione di Coppa del Mondo vissuta sempre ai vertici. Luigi Samele, Enrico Berrè, Diego Occhiuzzi e Luigi Miracco sono i nuovi Campioni d’Europa al termine di una finale incredibile e che ci ha visto superare la Russia solamente all’ultima stoccata. Un trionfo che cancella la delusione della prova individuale, dove ci si aspettava almeno un podio dagli azzurri. La nota stonata è sicuramente il brutto infortunio occorso ad Aldo Montano, che ha dovuto lasciare con largo anticipo Strasburgo e tornare in Italia per accertamenti. Purtroppo è uno stop che non ci voleva per il campione toscano, tornato quest’anno alla vittoria e tra i protagonisti nel circuito mondiale. Sicuramente Aldo saprà reagire a questo momento difficile e tornare un’altra volta ancora più forte di prima.

Anche le nostre sciabolatrici ci hanno regalato una bella emozione, con il bronzo di Rossella Gregorio. La 23enne salernitana ha ormai fatto il salto di qualità definitivo in questa stagione ed ormai è una delle protagoniste del circuito. Ci si poteva aspettare qualcosa di più dalla prova a squadre, perché durante l’anno eravamo già salite sul podio, ma contro la Francia nei quarti le azzurre non hanno brillato e sono state superate dalla Francia padrone di casa, trascinata da una super Lembach

Chiudiamo la nostra analisi con la spada. L’Europeo di questa arma meriterebbe forse un articolo a parte, per tutto quello successo in stagione, dai problemi con il commissario tecnico Sandro Cuomo alle numerose critiche per i risultati che non arrivano, soprattutto al maschile. La risposta è stata un bottino di tre medaglie, con l’oro individuale di Bianca Del Carretto che luccica ancora. Un successo davvero straordinario per la 28enne di Rapallo, in una stagione fin ad ora con davvero poche soddisfazioni, ma che ha avuto un coronamento meraviglioso proprio in uno degli appuntamenti più importanti. Bianca insieme alle compagne di squadra (Rossella Fiamingo, Francesca Quondamcarlo, Mara Navarria) si è ripetuta, centrando anche la medaglia di bronzo a squadre.

Un titolo italiano, un argento europeo per ripartire e tornare grande. Paolo Pizzo ha vissuto una stagione difficile, tra mille problemi fisici e un risultato che tardava sempre ad arrivare. In due settimane tutto cancellato e il siciliano può davvero tornare da Strasburgo con tante sensazioni positive e con la convinzione di poter essere ancora protagonista in un arma che lo ha visto diventare campione mondiale nel 2011. Peccato per la gara a squadre, ma in questa stagione gli azzurri non hanno brillato più di tanto.

L’analisi di un Europeo straordinario è terminata e non resta che dare un voto alla spedizione azzurra e non si può che assegnare un 10 come l’eccezionale numero di medaglie conquistato dai nostri portacolori.

 

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook

Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo

Clicca qui per seguirci su Twitter

foto di Augusto Bizzi per Federscherma

andrea.ziglio@olimpiazzurra.com

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *