Atletica, il Record del Mondo dei 100m può arrivare a 9.27! Ecco la prova…

Usain Bolt. L’uomo più veloce della Terra. Incarnazione vivente del mito ancestrale del Fulmine.

Marziano capace di mangiarsi i 100 metri, la distanza per eccellenza, in un vertiginoso 9.58: nove secondi e cinquattotto centesimi (anzi, per l’esattezza sarebbe 9.572).

Sono passati ormai cinque anni dallo show di Berlino, dalle quelle leggendarie falcate che gli consentirono di correre alla vertiginosa media di 10.43 metri/secondo, 37.58 chilometri/orari di pura potenza. Un picco di 12.34 metri/secondo (44.42 km/h!) in concomitanza del metro numero 68.

Da ormai un lustro ci stiamo chiedendo se sia possibile migliorare quel primato, lo stesso Usain ha dichiarato più volte di volerlo attaccare (il 2014 era stato designato come l’anno giusto, ma l’infortunio ce lo ha privato). Ebbene secondo il Professor Jeremy richmond, coach e fisiologo australiano, il Record del Mondo potrebbe addirittura spingersi fino a 9.27!

Il luminare ha analizzato tutti i limiti umani possibili sui 100 metri ed è giunto alla conclusione che ormai tutte le variabili di forza sono ormai massimizzate: non ci sono più margini di miglioramento (noi aggiungiamo, da profani, che qualche centesimo sulla partenza di Bolt si potrebbe togliere).

C’è però un aspetto su cui si potrebbe seriamente lavorare e che ci spingerebbe nella fantascienza. Ridurre il tempo di contatto col suolo: attualmente è valutato in 80 millisecondi (a falcata), ma Richmond è convinto che si potrebbe arrivare a 70. La sua conclusione è dovuta a degli studi sulle contrazioni muscolari (andando sul tecnico, e riportando il testo originale com’è giusto che sia in ambito medico: fast-twitch muscle fiber contradctions and quadriceps muscle contractions).

Ipotizzando 70 millisecondi di contatto, la velocità di punta si spingerebbe a 12.75 metri al secondo (cioè ben 41 centimetri in più al secondo rispetto a quanto realizzato da Bolt). I calcoli matematici sono molto semplice e ci portano al vertiginoso 9.27 riportato nello studio del Prof.