Pallavolo
Volley, Italia: quale sarà il sestetto titolare anti-Brasile? Berruto e quattro dubbi
Stamattina 14 azzurri si sono riuniti all’ordine di Mauro Berruto (clicca qui per conoscere i nomi), in preparazione al doppio big match (23-24 marzo) contro il Brasile che aprirà la World League dell’Italvolley.
Il coach piemontese dovrà tagliare due atleti dalla lista per Jaragua Do Sul, ma soprattutto quale sarà il sestetto titolare che sfiderà i Campioni del Mondo?
Sulla carta sono tanti i dubbi del nostro mister, sempre a medaglia internazionale da quando guida la Nazionale.
In palleggio Baranowicz o Travica? Il primo è fresco di scudetto, ha giocato una grande stagione a Macerata, sempre protagonista e ben capace di gestire i suoi uomini, aumentando notevolmente la propria qualità nel corso dell’ultimo anno; il secondo ha appena vinto il Mondiale per club e la Champions League col Belgorod, sempre al centro dell’attenzione e grande smistatore di palloni.
In diagonale ci andrà direttamente Ivan Zaytsev, come logica vorrebbe, oppure verrà schierato Luca Vettori come già successo durante la parte finale degli Europei 2013? Indubbiamente un nodo tecnico-tattico molto importante da sciogliere, anche determinerà in modo fondamentale sia la potenza d’attacco che soprattutto la parte difensiva.
Se al centro è ovviamente sicura la presenza di Emanuele Birarelli che sarà il nuovo capitano, bisognerà vedere da chi sarà affiancato: Simone Buti, protagonista di un’eccellente finale scudetto con la maglia di Perugia, oppure Matteo Piano che la scorsa estate entusiasmò in azzurro?
In attacco c’è l’imbarazzo della scelta, ma la maglia per l’altro posto di banda sarà in ballo tra Parodi e Kovar: a chi dare la preferenza? Non dimentichiamoci che il primo ha una rodatissima esperienza in azzurro…
Sarà poi da vedere come andrà il primo match: in base al risultato e alla forma fisica dei titolari della prima sfida, verrà scelto il sestetto nella rivincita in programma 24 ore dopo il debutto in World League.
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Al
13 Maggio 2014 at 16:09
Per me in campo Vettori, Zaytsev e Kovar. Con il Brasile non si può giocare in contenimento: bisogna attaccare a tutto braccio e farlo pure bene, a costo di essere più deboli in difesa, perché se vanno in serie, si esaltano e non li tieni più in nessun modo.