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Hockey ghiaccio, Jagr: “Perché gioco i Mondiali? Non ho nient’altro da fare”

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La Repubblica Ceca cerca il riscatto dopo la deludente rassegna olimpica di Sochi conclusa al sesto posto. Terminata l’avventura di Hadamczik, sulla panchina del Paese del Centro-Europa è tornato Vladimir Ruzicka, vincitore con la selezione ceca dei titoli mondiali del 2005 e del 2010. Da sempre considerata una squadra difensiva e cinica, la Repubblica Ceca si è comportata molto bene durante l’Euro Hockey Challenge di aprile, concluso con cinque vittorie e una sconfitta (contro la Svizzera).

Nonostante il forfait di qualche talento NHL, l’ex tecnico dello Slavia Praga avrà comunque a disposizione giocatori del calibro di Jiri Hudler, Tomas Hertl e Jaromir Jagr. Proprio quest’ultimo a 42 anni suonati non ha rinunciato alla chiamata della sua nazionale, criticando la scelta di alcuni suoi connazionali.

“A volte questi i ragazzi si preoccupano di più dei contratti e dei soldi e vogliono ottenere un periodo di riposo – ha detto Jagr alla televisione svedese SVT – “A mio parere giocare in Bielorussia e dimostrare il proprio valore li avrebbe sicuramente aiutati a trovare contratti migliori in vista della prossima stagione. Perché gioco? Perché in questo periodo non c’è nessun altra competizione e io non ho nient’altro da fare” ha dichiarato il campione olimpico e mondiale che a Minsk parteciperà alla nona rassegna iridata della carriera.

Foto: s.yume

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francesco.drago@olimpiazzurra.com

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