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The Players: superbo Francesco Molinari! Trionfo di Kaymer

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Era addirittura salito fino al secondo posto, salvo poi incappare in due bogey e cedere il passo nelle buche finali. Resta, però, uno straordinario The Players quello giocato da Francesco Molinari, sesto nel torneo con il montepremi più ricco del mondo ($ 10.000.000!) e ribattezzato negli anni come il ‘quinto major’. Il torinese (279 – 72 70 67 70) si è mantenuto su altissimi livelli anche durante l’ultimo round per 13 buche, in cui aveva firmato cinque birdie ed un solo bogey. I due colpi persi alla 14 e alla 18 (-2 di giornata) non gli hanno consentito di sognare ulteriormente, ma se il buongiorno si vede dal mattino prepariamoci ad uno scoppiettante mese di maggio.

Domina, poi soffre ma alla fine ottiene una vittoria rigenerante Martin Kaymer, poco competitivo nell’ultimo anno e risalito prepotentemente in quel di Ponte Vedra. Il teutonico, di fatto, non ha mai mollato la testa della classifica dal primo round e, con un finale da brividi, ritorna a vincere dopo quasi tre anni. L’ex n°1 al mondo rischia fino all’ultimo a causa di un doppio bogey alla 15, ma salva i Par nelle tre successive buche (clamoroso quello alla 17), chiudendo il giro a -1 e la pratica torneo a -13 (275 – 63 69 72 71). Ha solo sfiorato, quindi, un’incredibile rimonta Jim Furyk, autore di un pazzesco -6 (66) e di una scalata interrotta a -12 (276 – 70 68 72 66), ad un solo colpo da Kaymer. Deve accontentarsi ancora di un piazzamento lo spagnolo Sergio Garcia, bello ma incompiuto in terza posizione con -11 (277). Dopo il Masters, Jordan Spieth cala di nuovo alla distanza dimostrando di non saper gestire al meglio la pressione: il risultato è un +2 (74) e il quarto posto con -10 (278), al pari di un ritrovato Justin Rose.

Firma il miglior round di giornata il leader della FedEx Cup Jimmy Walker, protagonista di un 65 (-7) con cui risale in sesta posizione, affiancando proprio Molinari oltre all’inglese (altro incompiuto) Lee Westwood, al canadese David Hearn e ad un Rory McIlroy convincente solo a sprazzi.

Ha saltato il Masters e il The Players, ma in cima al ranking mondiale resta sempre Tiger Woods. L’influenza della Tigre, insomma, si fa sentire nonostante la lontananza dai campi: per informazioni chiedere a Scott, Stenson, Watson e Kuchar, i contendenti al trono della classifica mondiale. L’australiano, a cui bastava entrare nei 6, ha concluso addirittura 38esimo con -2 (286); per Stenson era sufficiente entrare nei 16, ma non è andato oltre la 34esima posizione con -3 (285); più difficile portare a termine la missione per Bubba Watson, che doveva entrare nei due ma ha concluso 48esimo con -1 (287), e per Matt Kuchar, che doveva vincere ma ha chiuso in 17esima posizione con -6 (282).
 

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Foto: Federgolf

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