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Rugby

Heineken Cup: Jonny Wilkinson porta Tolone in finale, ma che fatica

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Al Vélodrome di Marsiglia va in scena una battaglia forse poco spettacolare, ma di grande intensità e senza esclusione di colpi. Alla fine il biglietto per il Millennium Stadium lo stacca Tolone, che doma tra mille difficoltà un Munster orgoglioso e mai arrendevole per 24-16 grazie al solito mancino di Jonny Wilkinson, autore di 21 dei 24 punti dei francesi. I campioni d’Europa raggiungono i Saracens in finale e preparano l’assalto alla seconda Heineken Cup consecutiva.

Pronti-via e Munster potrebbe affondare con una mischia a 5 metri, ma i padroni di casa mettono subito in chiaro le cose e trovano il fallo che toglie pressione. Tolone che, alla prima azione nella metà campo irlandese, concede subito a Jonny Wilkinson l’opportunità di sbloccare il risultato e l’inglese non sbaglia al 5′. Due minuti e Ian Keatley risponde, indirizzando di fatto la partita verso una sfida principalmente tra piazzatori. I campioni d’Europa cercano di tenere il pallino del gioco, ma la difesa della Red Army sale sovente con il giusto tempismo e l’adeguata aggressività, non concedendo opportunità perlomeno nel gioco aperto. Nei punti d’incontro, infatti, la battaglia infuria e gli irlandesi si dimostrano indisciplinati, permettendo a Wilkinson di portare il punteggio sul 9-3 al 26′. La svolta del match potrebbe arrivare al 28′ con l’ammonizione a Fernandez Lobbe e Munster può accorciare con Keatley. Sir Jonny, però, è una sentenza e, come lo scorso anno a Twickenham, firma un altro drop nelle semifinali e allontana ancora i suoi (12-6). Il ritmo si mantiene basso, tanti autoscontri in mezzo al campo e va in scena un altro round della sfida Wilkinson-Keatley (15-9). A spezzare il match delle due aperture è Delon Armitage al 39′, con una piazzato da 55 metri (e laterale) al centro dei pali.

Parte a mille Tolone nella ripresa. La difesa di Munster si fa trovare impreparata su un avanzamento francese e, sull’allargamento, Steffon Armitage viene portato fuori in extremis da Zebo al momento di schiacciare in meta. La Red Army non si fa spaventare, si ricompatta e macina metri, fino a conquistare una touche sui 5 metri. Dalla maul, Murray trova il momento giusto per servire Simon Zebo che schiaccia dopo essere stato tenuto alto da Armitage; il TMO toglierebbe i dubbi, ma Barnes si fida del guardalinee e assegna la meta del 18-16 al 53′. Pochi minuti e Keatley avrebbe l’occasione per portare addirittura avanti i suoi, ma il calcio da centrocampo non trova i pali. Steffon Armitage mantiene a galla i suoi e, in seguito ad un suo turnover forzato nel breakdown, Earls placca in ritardo Smith e si becca il giallo. Wilkinson è mortifero dalla piazzola e al 64′ è 21-15. Nonostante l’inferiorità numerica, tenacia e cattiveria agonistica ospite non si placano ma Tolone si chiude a riccio in difesa e respinge al mittente ogni tentativo irlandese. Tolone gestisce negli ultimi minuti e trova anche i 3 punti che ammazzano definitivamente la partita, sempre con Jonny Wilkinson, per il 24-16 finale.

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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

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