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Ginnastica, Serie A: tutte le pagelle di Desio! Le migliori sono state…

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Sabato si è svolta la terza e ultima tappa della Serie A di ginnastica artistica. Andiamo a rivivere le emozioni del Pala Desio, dando voti e giudizi alle migliori ginnaste scese in pedana. 

Ricordiamo, come sempre, che l’intento è di dare un banale numero e un giudizio alla prestazione di quella determinata giornata e non di valutare il valore assoluto di una ginnasta. Né un voto negativo andrebbe preso in cattiva maniera ma, anzi, se si vuole, può essere uno sprone. Perché, e ribadisco, qui nessuno ha qualcosa contro qualcuno. Con la speranza che tutto venga preso con la dovuta leggerezza…

 

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ELISA MENEGHINI: 9. Vista l’assenza di Erika Fasana, il successo nel concorso generale era praticamente scontato. La brianzola, però, trova modo di far parlare di sé grazie a due picchi di assoluto rilievo: una favolosa trave da 14.250 (suo top stagionale e best di gara) e un eccezionale (e quasi) sorprendente da corpo libero premiato con un corretto 14.150 (idem come sopra).

La 16enne ha così dimostrato il proprio valore assoluto sui 10cm, dove può ancora fare molto meglio, confermando l’importanza del suo esercizio in ottica nazionale; e ha ruggito pure al quadrato magico, facendo capire di avere nelle sue corde anche delle buone potenzialità in questa specialità. La solidità da all-arounder è invece fuori discussione.

Bene anche di carattere: con caparbietà e grinta è riuscita a trascinare la sua Gal Lissone e a portarla a un sudatissimo terzo posto complessivo.

 

GIORGIA CAMPANA: 8. Sono stati due mesi in crescendo per la romana che, tappa dopo tappa, ha saputo recuperare la condizione fisica persa con l’infortunio di settembre.  L’olimpica di Londra 2012 è vicina a ritornare ai livelli che le spettano: le parallele sono ulteriormente migliorate (14.200, con un’esecuzione sostanzialmente pulita), la trave era davvero molto interessante ma la caduta ha vanificato un po’ tutto (13.000, sarebbe stato tranquillamente un 14 abbondante).

Brava a trascinare la sua Olos Gym 2000 a una storica vittoria di tappa (la prima per la società) e al secondo posto generale, alle spalle di una imprendibile Brixia.

 

MARTINA RIZZELLI: 7,5. Miglior punteggio al volteggio (14.300), col suo fantastico doppio avvitamento che ha esibito in tutte le quattro uscite stagionali (tre tappe di Serie A e il Trofeo di Jesolo). L’elemento si è sempre rivelato vincente, o comunque secondo solo a quello di Erika Fasana. Ancora lontana dai 14 punti alle amate parallele (13.500) dove ha vinto l’oro agli ultimi EYOF. Pedina fondamentale della Brixia Brescia e a cui si deve assolutamente un bel 20% dello scudetto.

 

TEA UGRIN: 7. Si merita un bel voto perché ha gareggiato con una vistosa fasciatura al tendine sinistro, non risparmiandosi e dando davvero l’anima. È una bella ginnasta, molto elegante e “artistica”, ha messo il cuore a Desio, dando uno sprazzo del suo talento: eccellente il corpo libero da 14.000 (seconda di giornata), con delle difficoltà importanti. In condizioni ideali di forma, e nella giornata davvero perfetta, la Campionessa Italiana ha davvero la stoffa per poter sorprendere tutti.

 

FEDERICA MACRÌ: 7,5. Speriamo che non sia stata l’ultima recita, ma se così fosse ha davvero lasciato con una grande prestazione. La triestina, mitica eroina del leggendario oro a squadre agli Europei di Volos, ha fatto particolarmente bene al volteggio (14.200, terzo punteggio di giornata) , ha chiuso al terzo posto il concorso generale (alle spalle di due “giovanotte” come Meneghini e Campana) e ha dato una mano importante alla sua Artistica ’81.

 

FRANCESCA DEAGOSTINI: 7+. Forse passata un po’ inosservata nelle maglie di una gara complessivamente molto strana per quanto riguarda il concorso a squadre, la milanese si è ben comportata sui due attrezzi in cui si è esibita: è arrivato un 13.800 alla trave, sostanzialmente in linea con il livello del momento, e un buon 13.750 al corpo libero su cui ha tentato l’assalto finale per il controsorpasso alla Olos Gym 2000 (ma serviva un alto 14.000). Contando che non gareggiava da un mese e che aveva dovuto rinunciare a Jesolo a causa di alcuni fastidi, la leoncina si può ritenere soddisfatta.

 

ELISABETTA PREZIOSA: 6,5. Se volete una buona trave, sicura, precisa e dal punteggio interessante, affidatela all’olimpica di Londra 2012: è come metterla in banca. L’esecuzione della lombarda viene premiata con un buon 14.15. Dodici mesi fa rasentò il mitico muro dei 15 punti, scompigliando per una settimana le convocazioni per gli Europei. Questa, però, è un’altra Betta che, da buona professionista, ha comunque dato l’anima per la squadra.

CHIARA GANDOLFI: 6,5. Spalla a spalla con Giorgia Campana, da anni compagna in Serie A. Vera donna squadra, concreta e puntuale quando si tratta di prendere punti per il team. A livello individuale manca il picco come invece era stata capace a Torino e a Firenze, ma la sua serie finale basta e avanza per regalare l’urlo di gioia alla Olos Gym 2000 (13.85; 12.85; 12.35; 13.00).

 

LARA MORI: 6,5. Una gara sostanzialmente pulita per la toscana, che chiude così i suoi primi tre mesi da senior. Porta un buon contributo alla sua squadra, che inseguiva la qualificazione alla Golden League. Questa la sua serie: 13.7; 12.25; 13.5; 13.6.

ALESSIA LEOLINI: 6. Caduta dalle parallele (11.900), conduce poi un percorso lineare al limitare dei 13 punti (12.9 alla trave; 12.95 al corpo libero), superandolo solo al volteggio (13.6) e scavalcando di poco il muro dei 50 punti nel concorso generale

 

ARIANNA ROCCA. Risponde sempre presente! 14.15 alla sua tavola, poi si cimenta anche con successo a trave (13.6) e corpo libero (13.3). Ragazza di punta della sua Forza e Virtù, che trascina alla Golden Gym, unendosi in maniera compatta con le sue compagne di squadra.

LAVINIA MARONGIU. Non era in perfette condizioni, ha scelto di esibirsi solo a parallele e nonostante una caduta ha guadagnato 12.400. Purtroppo non è bastato per salvare la Ginnastica Romana.

NICOLE TERLENGHI. Era il suo primo concorso generale della stagione. Un grande corpo libero (13.800) e il consueto volteggio di livello (13.900). L’Estate 83 si è aggrappata alla ginnasta più forte, ci ha provato fino alla fine e ci ha anche sperato ma purtroppo la salvezza svanisce per due punti speciali.

PILAR RUBAGOTTI. Debutto stagionale in Serie A per la stellina della Brixia, classe 2000, e grande promessa per il nostro futuro. Sicuramente emozionata, realizza 13.300 alla trave e 12.900 al corpo libero, e contribuisce a un pezzo di scudetto.

SERENA BUGANI, SOFIA BUSATO, CHIARA IMERAJ. Il semplice esempio vivente del bacino infinito da cui può attingere la Brixia.

Merita una menzione la polacca Pihan-Kulesza. Prestito straniero della Pro Lissone, stampa un ottimo 14.250 alle parallele, miglior punteggio assoluto di giornata.

 

 

E ora passiamo all’analisi delle squadre, valutate nel complesso delle tre tappe e non esclusivamente per quanto riguarda la gara di Desio.

BRIXIA BRESCIA: 12. Come il numero di scudetti conquistati nella storia. La Leonessa torna in cima all’albo d’oro federale, affiancando la Gal Lissone e spezzando i tre anni di dominio proprio delle brianzole. Indubbiamente la squadra più forte: dominatrice a Firenze, schiacciasassi a Torino, seconda a Desio (per due decimi) nonostante l’assenza delle due big. La formazione, già alla vigilia, era una garanzia: Vanessa Ferrari, Erika Fasana, Martina Rizzelli, Francesca Deagostini, Serena Bugani, Sofia Busato, Chiara Imeraj, Pilar Rubagotti.

OLOS GYM 2000: 9. Tutto in un giorno: la prima vittoria in Serie A e il secondo posto generale, miglior risultato assoluto del club romano. Giorgia Campana trascinatrice, ma affiancata dalla grande regolarità di Chiara Gandolfi e dalle piccole Giorgia Morera e Beatrice Borghi.

GAL LISSONE: 7/8. Indubbiamente le brianzole hanno risentito dell’assenza di Carlotta Ferlito. Si sono appoggiati sul talento di Elisa Meneghini ed è arrivato un terzo posto combattuto, che sostanzialmente rispecchia quanto si è visto nell’arco del campionato (due terzi e un quinto posto).

FORZA E VIRTÙ 1892: 8. Il voto è alto perché le piemontesi sono state l’autentica sorpresa del campionato: dietro alle tre big, ci sono loro con un quarto posto storico, condito anche dal podio di Torino. Nessuno se lo sarebbe mai aspettato. Si sono ampiamente meritate la qualificazione alla Golden Gym di settembre, dove ci sarà davvero tutto il meglio dell’artistica italiana.

GINNASTICA GIGLIO: 7+. Le ragazze di Stefania Bucci fanno bene, conquistano un memorabile secondo posto a Torino e un quinto generale. Squadra affidata a Lara Mori, bene al primo anno da senior, e ad Alessia Leolini.

PRO LISSONE: 6,5. Si sapeva che senza Enus Mariani sarebbe stata un’annata difficile. Le brianzole, però, riescono comunque a strappare il quarto posto di Firenze appoggiandosi a Martine Buro; Marta Pihan, la straniera presa in prestito, è un’olimpica capace di grandi parallele. Il sesto posto finale rispecchia sostanzialmente i valori in campo delle giovani di Federica Gatti e Max Gallina.

ARTISTICA ’81: 6+. Il club triestino ha pagato gli errori alterni delle terze ginnaste, proposte alle spalle di Federica Macrì e Tea Ugrin. Ad ogni modo è arrivata una salvezza tranquilla col settimo posto finale.

FRATELLANZA SAVONESE. Una grande salvezza, per il club neopromosso che ha sorpreso nell’arco delle tre tappe. Squadra compatta che conquista un obiettivo enorme, soltanto sognato alla vigilia.

GINNASTICA ROMANA. Il club della capitale ritorna purtroppo in Serie A2 dopo un solo anno di permanenza nel massimo campionato.

ESTATE 83. Fatica nelle prime due tappe, poi un fantastico rush finale a Desio ma Nicole Terlenghi e compagne non sono riuscite nel miracolo.

 

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