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Ginnastica, Serie A: che spettacolo a Desio! Tutto il meglio…e non solo

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Sabato si è disputata la terza e ultima tappa della Serie A di ginnastica artistica. A Desio è stato grandissimo spettacolo. Andiamo a rivivere e ad analizzare il meglio e tutti i temi scaturiti dalla prova.

 

BRIXIA, 1-2 SCUDETTO… Era solo da ufficializzare dopo le schiaccianti vittorie di Firenze e Torino. A Desio non sono successi cataclismi e la Leonessa conquista così il 12esimo tricolore della sua storia, tornando a cucirsi sui body lo scudetto dopo tre anni di assenza. Con questo successo, il club di Folco Donati raggiunge la Gal Lissone in testa all’albo federale di sempre.

Troppo forti le ragazze in rossonero: imprendibili al volteggio, disarmanti al corpo libero, lineari sugli staggi e battute dalle brianzole solo sulla trave. Lo squadrone era di dimensioni epiche: Vanessa Ferrari, Erika Fasana (ritrovata e la nota più positiva dell’intero campionato), Francesca Deagostini, Martina Rizzelli (che volteggi!), poi Bugani, Busato, Rubagotti, Imeraj). C’era davvero poco da fare per le avversarie.

… SENZA LE BIG. Vanessa Ferrari era impegnata a Tokyo, dove ha trionfato in Coppa del Mondo; Erika Fasana è rimasta a riposo precauzionale. Eppure la Brixia è arrivata seconda a Desio e ha mancato la vittoria per soli due decimi. Ennesima riprova della forza indiscussa del club.

 

ELISA MENEGHINI, OLE’. Bella prestazione della brianzola che, di fronte al proprio pubblico, vince agevolmente il concorso generale individuale (è mancata l’attesa sfida con Fasana) ed è alla sua terza affermazione stagionale (prima anche a Firenze e migliore delle italiane a Jesolo). Non è questo ad aver impressionato, ma le eccezionali prestazioni alla trave e al corpo libero: sui 10cm porta in dote una favolosa “tripla” combinazione dietro, una buona eleganza e una grande maestria che le hanno consegnato un interessantissimo 14.250 (top di giornata); al quadrato magico esibisce un’acrobatica davvero incalzante, su una musica altamente coinvolgente che le vale un ottimo 14.150 (top gi giornata e suo stagionale).

 

VERSO GLI EUROPEI. Vanessa Ferrari ha vinto in Coppa del Mondo; Erika Fasana ha riposato ma ha dimostrato il suo grande valore in tutte le gare a cui ha partecipato in questi mesi; Carlotta Ferlito da valutare (ultimo posto in American Cup, poi fastidio muscolare). Dati per scontati i primi due nomi, a chi andranno gli altri tre body azzurri? Il campionato ci ha consegnato una solida Elisa Meneghini, Giorgia Campana in grandissima ripresa, Martina Rizzelli con dei picchi paurosi. Staremo a vedere.

 

GIORGIA CAMPANA: SEMPRE MEGLIO. Ancora passi in avanti per la romana, ormai definitivamente uscita dall’infortunio di settembre. Si è comportata da capitana vera, in assenza di Ilaria Bombelli, ha trascinato la sua Olos Gym 2000 alla prima storica vittoria in Serie A e al secondo posto finale. L’olimpica di Londra si merita però l’applauso per l’eccellente 14.200 conquistato alle parallele con grande precisione, tornando definitivamente ai livelli che le competono sugli staggi (aveva già fatto 14.000 a Jesolo); la trave era molto buona, ma peccato per la caduta sopraggiunta all’improvviso e senza la quale avrebbe potuto tranquillamente realizzare un altro 14.

 

OLOS: PRIMO URRA’. Il Pala Desio festeggia il successo di tappa del club romano, al suo primo trionfo in Serie A, che sigilla anche il secondo posto nella classifica generale. Giorgia Campana e Chiara Gandolfi, dall’alto del loro tasso tecnico e dalla grande esperienza, guidano le piccole Giorgia Morera e Beatrice Borghi, arrivando dove non erano mai arrivate. Il giusto regalo per la storica capitana Ilaria Bombelli, al rientro dalla squalifica.

 

SQUADRA RIVELAZIONE. Senza ombra di dubbio: Forza e Virtù 1892 di Novi Ligure. Hanno strabiliato e sorpreso, riscrivendo la storia del club: memorabile podio a Torino, quarto posto a Desio e il conseguente quarto posto in classifica generale! Proprio questo è il piazzamento che va elogiato, perché spedisce le piemontesi alla Golden League di settembre insieme ai tre colossi Brixia, Gal e Olos. Da ricordare che nessuna delle ragazze di Roberto Gemme ha mai vestito un body azzurro. Arianna Rocca (Campionessa Italiana al volteggio), Carlotta Necchi, Marta Novello, Giulia Gemme e la spagnola Colom hanno davvero meritato in questi due mesi.

 

TEA UGRIN. La fasciatura al tendine sinistro era davvero evidente durante il riscaldamento. La Campionessa Italiana ha fatto fatica in alcuni frangenti del pomeriggio, ma si è comunque tolta la soddisfazione di far vedere il suo valore. Sempre elegante la sua trave, ma a brillare è un magistrale corpo libero che le vale 14.000! Peccato per il volteggio dove commette un evidente passo in avanti e va a sfiorare la tavola con la testa.

 

GAL LISSONE – L’ACCADEMIA DELLA TRAVE. Semplicemente: 14.250 della Meneghini, 14.150 di Elisabetta Preziosa, 14.000 di Alessia Praz. Tutto il team oltre l’importante barriera del 14: nessuno come loro.

 

FEDERICA MACRÌ: ULTIMA RECITA? Un paio di ore prima dell’inizio della gara, la triestina aveva manifestato i propri dubbi sul fatto che quella al Pala Desio potesse essere la sua ultima uscita agonistica. Poi confeziona una bellissima prestazione e chiude addirittura al terzo posto l’all-around (alle spalle di Meneghini e Campana). Ad ogni modo, non smetteremo mai di dire grazie a una delle leggendarie eroine che conquistarono il memorabile oro a squadre agli Europei di Volos.

 

UOMINI, CHE PUNTEGGIONI! Alla vigilia degli Europei i nostri uomini stampano esercizi davvero meravigliosi e si mettono in pole-position per finali e medaglie a Sofia. Matteo Morandi vola sugli anelli (15.850), Alberto Busnari porta il suo cavallo con maniglie a un eccellente 15.750; Andrea Cingolani va a meraviglia al corpo libero (14.850) seguito da Paolo Principi (14.750); Enrico Pozzo è il solito grande all-arounder e si gusta anche un fantastico scudetto.

 

TRIPLETE “DOPPIO”, PROMOZIONI e RETROCESSIONI. La Gymnasium Treviso è l’unica squadra, tra i quattro campionati, che è riuscita a vincere tutte le tappe, guadagnando una meritata promozione in Serie A1, la seconda consecutiva dopo quella dello scorso anno (dalla B alla A2). Sale anche Melzo al femminile; al maschile festeggiano Civitavecchia e Nardi.

Retrocedono purtroppo la Ginnastica Romana di Lavinia Marongiu e l’Estate 83 di Nicole Terlenghi, mentre si salva con un bel rush finale una sorprendente Fratellanza Savonese.

 

CHE STOP! Adriana Crisci, a trentun anni suonati, stoppa alla perfezione un favoloso Yurchenko 540° all’amato volteggio. L’olimpica di Sidney 2000 non smette mai di sorprendere.

PALADESIO – 6000 tagliandi staccati, un pienone favoloso, per la ginnastica artistica che tornava in Brianza, culla della specialità. La casa delle meravigliose Farfalle ha lasciato spazio per un weekend all’altra metà del cielo, in uno spettacolo perfettamente riuscito.

 

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