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Ginnastica, Coppa del Mondo -1: Vanessa Ferrari per la vittoria!?

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Domani può essere il grande giorno di Vanessa Ferrari. La Cannibale di Orzinuovi sarà impegnata a Tokyo per l’ultima tappa della Coppa del Mondo 2013/2014. E, mai come questa volta, la bresciana può seriamente puntare al suo primo successo nel circuito iridato (per quanto riguarda gli all-around, perché nei World Challenge ha vinto tre ori di specialità a Parigi 2007).

 

La Campionessa del Mondo 2006 va in caccia del suo 31esimo podio internazionale di primissima fascia (ma per questo non dovrebbero esserci problemi) e il parterre delle avversarie fa sperare anche nel colpaccio grosso. Che, è bene dirlo, è fattibile ma molto difficile.

Sono due le rivali principali: Margaret Nichols (che ha sostituito Peyton Ernst) e Victoria Moors. La statunitense è un osso duro, molto solida sui quattro attrezzi e con un picco davvero di peso alle parallele; la canadese è la ragazza che ha rivoluzionato l’artistica presentando il mitico Silivas teso (difficoltà I), ha molta esperienza, lineare in tutte le esibizioni.

In American Cup la Moors ha sopravanzato la Ferrari di un decimo, ma è un avversario assolutamente battibile e che è stata diverse volte alle spalle dell’azzurra.

Più incertezza per quanto riguarda la Nichols, che fa il proprio debutto in Coppa del Mondo, rientra da un infortunio ed è molto insidiosa. Vanessa in American Cup si è fermata a 56.766 (nel 2014 si è cimentata in soli due all-around e al debutto arrivarono le tre cadute di Firenze) ma la musica può assolutamente cambiare.

Non dovrebbero incutere particolare timore la giapponese Asuka Teramoto (campionessa in carica), la specialista tedesca Kim Bui, la spagnola Roxana Popa e la nipponica Yu Minobe.

 

La speranza di vedere Vanessa il più in alto possibile è riposta nelle mega novità che dovrebbe presentare al corpo libero (clicca qui per sentirla): il ritorno dello Tsukahara avvitato combinato con un salto artistico di valore A in prima diagonale; il doppio teso in seconda; poi Tsukahara + salto indietro; doppio carpio.

La trave sarà quella bellissima vista a Torino, in occasione della seconda tappa di Serie A lo scorso 8 marzo, che venne valutata 14.750 (ai tempi miglior prestazione mondiale stagionale), ma questa volta ci sarà una variazione artistica. Classico avvitamento e mezzo al volteggio; alle parallele esibirà l’esercizio eseguito in American Cup.

 

Insomma ci sono davvero tutti i presupposti per sognare. Anche perché la Ferrari ha un conto aperto con Tokyo. La capitale nipponica ospitò i Mondiali 2011 e in quell’occasione l’azzurra, accreditata di uno stato di forma favoloso, si infortunò pochi minuti prima della finale al corpo libero e dovette alzare bandiera bianca (consentendo il ripescaggio della Afanaseva che poi vinse il titolo). La vendetta si serve fredda…

In conclusione ricordiamo che Vanessa è già sicura del secondo posto nella classifica generale finale, alle spalle di Elizabeth Price che ha già idealmente alzato al cielo la Sfera di Cristallo.

 

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